TUTTI organizzano EVENTI
e ogni giorno ne siamo sommersi. Ma è il COME che fa riflettere. I linguaggi, i
canali, le possibilità sono molteplici. I risultati pure.
La partecipazione a un “evento culturale” equivale al
compimento di un viaggio: si tratta di un’esperienza che deve essere di per sé ‘memorabile’,
restare impressa come un’opportunità di sviluppo delle proprie conoscenze e/o
della propria sensibilità, di crescita intellettuale e spirituale.
Le ragioni per
intraprendere questo viaggio possono essere molteplici, ma l’importante è non
uscirne delusi o appesantiti.
Mai dimenticare per chi si
lavora: per il pubblico, grande o piccolo che sia. E l’elemento distintivo di
un evento culturale, rispetto alla massa indistinta di eventi che giornalmente
ci viene proposta, deve essere il suo senso profondo e chiaro, ovvero l’occasione
di crescita interiore che è
racchiusa in quell’evento, sia esso un concerto, un incontro con l’autore, una conferenza
o altro.
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