“Andate e fate discepoli tutti i popoli”: il
messaggio del papa ha unito circa tre milioni di fedeli di tutto il mondo a Rio de Janeiro, in
Brasile. Lo stesso che ha chiamato quasi 500 giovani a Rio…ltèla, sulle rive del lago di Garda bresciano, lo scorso fine
settimana per la Giornata mondiale della gioventù diocesana.
A differenza della sede brasiliana, qui non sono
mancati il sole e il gran caldo. Ma la stessa era la gioia di vivere un’esperienza
di comunione nella fede e nell’amicizia fraterna.
«Mettete la fede nella vostra vita», l’invito di Papa Francesco ai
giovani di Copacabana. «Testimoniate il gusto della fede in ogni momento e
ambiente di vita, nella famiglia e tra i coetanei, approfondendo la parola di
Gesù senza restare in superficie». Ha parlato ai giovani di Rivoltella del
Garda nella catechesi di sabato sera, in diretta su Telepace, anche il
nostro vescovo mons. Giuseppe Zenti, nel parco di Villa Pellegrini.
La
catechesi ha preceduto il concerto-testimonianza “E
gioia sia”, della comunità Nuovi Orizzonti di Chiara Ammirante, e la
veglia di preghiera seguita dal collegamento con Rio e l’atteso discorso di Papa
Francesco.
«In voi rivedo idealmente i volti dei 100mila giovani della nostra
diocesi». Nel suo intervento, con riverbero quasi ‘papale’, il vescovo ha
toccato vari temi: il valore della vita umana, l’amore e la famiglia, la
libertà, la differenza tra scienza e fede. «La fede è come studiare le cose con
il microscopio e il telescopio che ci dà il Signore, osservare con l’occhio
della ragione umana, perché la fede non è creduloneria ma conoscenza». Poi l’invito
diretto, a tuffarsi dentro la parola, per conoscerla e scoprire il senso
profondo della vita. «La fede è quella manifestata da papa Francesco, uomo di
un’umanità straordinaria», ha chiuso mons. Zenti accompagnando le parole con un
sorriso paterno, «ma importante è seguire la Madonna, che è stata la prima
discepola di Gesù». E il finale che ha abbracciato tutti: «Cari giovani,
possiamo dire insieme: Viva Gesù!». Un applauso spontaneo ha riempito il
campo di Rio…ltèla dove il tramonto è
arrivato poco dopo, portando sollievo e quiete. Poi il campo si è svuotato per
la cena.
Come in ogni
Gmg che si rispetti non sono mancati i momenti di preghiera, di riflessione e
di musica, l’accampamento per le tende, un numeroso staff di volontari, il kit
del pellegrino (la sacca con occhiali da sole brasiliani, cappellino e maglietta,
libretto delle preghiere e dei canti, la mappa e il programma…) e la voglia di
condividere con altri giovani il messaggio del papa e le testimonianze di fede
raccolte nei tre giorni, dal 26 al 28 luglio in occasione dell’evento “Tutti
a Rio…ltèla”. Una proposta del Centro di pastorale giovanile del lago
bresciano in collaborazione con Casa Serena e la Diocesi di Verona. La sede: il
grande parco di Villa Pellegrini a Rivoltella (Desenzano), casa dei padri
Rogazionisti, proprio in riva al lago.
I primi giovani hanno cominciato ad arrivare venerdì 26 prima delle 17
per accreditarsi e ritirare il kit e le informazioni di servizio. Tra i primi,
il gruppo di ragazzi che ha partecipato al campo itinerante in Valtenesi, una
settimana di cammino iniziata domenica 21 luglio e terminata con la Gmg nel
week-end scorso a Rio…ltèla. “Stare insieme nella veglia è un’emozione unica,
bellissima», racconta Miriam Bampa da Rizza di Villafranca. Accanto a
Miriam un’altra pellegrina, cappellino blu e maglietta della Gmg, Eleonora
Adami di Dossobuono è pronta a tornare a casa con lo zaino pieno di ricordi,
tutti positivi: «Ci hanno colpito la gioia, la semplicità e la pace interiore
con cui le persone che abbiamo incontrato testimoniano la loro scelta di vita e
trasmettono agli altri la loro fede ogni giorno».
Esperienze di
servizio, racconti di volontari e storie di associazioni come il Centro aiuto
vita e Manitese, la comunità Mamré e Villaregia e la Nostra Casa di Peschiera, ma anche
momenti di relax in spiaggia e tanta musica in questa Gmg diocesana che si è
aperta con il concerto di musica cristiana in piazza Malvezzi a Desenzano,
grazie all’energia contagiosa di quattro gruppi (La_Go Band, Minorock, Cpg
Band e Ra.Dio.Luce) che hanno fatto ballare la piazza fino a mezzanotte.
(GUARDA: ecco un video del concerto).
E sabato sera il momento clou: alle 21 il concerto-testimonianza con il team “E gioia sia” e a mezzanotte la veglia di preghiera con il collegamento a Rio, intorno all’una. Per tutta la notte è proseguita l’adorazione del Santissimo nella cappella allestita all’aperto.
E sabato sera il momento clou: alle 21 il concerto-testimonianza con il team “E gioia sia” e a mezzanotte la veglia di preghiera con il collegamento a Rio, intorno all’una. Per tutta la notte è proseguita l’adorazione del Santissimo nella cappella allestita all’aperto.
I più si sono ritirati nei sacchi a pelo verso le tre, ma le chiacchiere
e l’euforia per quanto vissuto si sono spenti all’alba nella distesa di teli e zaini…
L’esperienza si è chiusa con la Messa di domenica 28 luglio, celebrata dal
vicario generale mons. Mario Masina nel parco di Villa Pellegrini e l’animazione
della La_Go Band. Nonostante il forte sole e l’afa, inarrestabile l’entusiasmo
dei giovani presenti che hanno continuato a cantare e a ballare sotto il palco,
terminata la celebrazione fino al primo pomeriggio.
«Metti la fede, ha detto il papa, e io aggiungo che la fede va fatta
entrare attraverso diverse porte», ha detto mons. Masina nell’omelia,
concludendo la celebrazione in dialetto bresciano (lui che è di origini
lonatesi) con un pensiero rivolto ai rappresentanti delle 24 parrocchie della
sponda lombarda. La fede entra dai
piedi (quando facciamo un pellegrinaggio, anche piccolo), dalle mani (se ci
sporchiamo le mani per gli altri), dalle orecchie (nell’ascolto attento del
Vangelo), dalla testa pensante (se ragioniamo e approfondiamo la fede), dalle
ginocchia (nell’adorazione, nel silenzio e nella preghiera), dagli occhi (se
sappiamo guardarci attorno e cogliere anche le più semplici testimonianze di
fede) e dal cuore (se ci affidiamo a Dio).
Non solo giovani veronesi nel grande campo di Rio…ltèla, ma anche mantovani, e persino un gruppo di lodigiani, della
parrocchia di San Fiorano. «Rio era troppo lontana! Abbiamo scelto di fare
questa Gmg diocesana invece di quella regionale di Caravaggio – Viola Uggeri,
animatrice di San Fiorano – per far vivere al nostro gruppo di giovani
un’esperienza di tre giorni, perché è bello stare insieme ad altri ragazzi
nella preghiera, con attività e momenti di vita insieme che rimangono nel cuore».
«Esperienza fantastica, indimenticabile!», fa eco un gruppo di giovani
della Comunità missionaria di Villareggia di Lonato, in posa per l’ultima foto-ricordo
prima di lasciare il campo della Gmg 2013 “Tutti a Rio…ltèla”. Provenienti da
varie parrocchie hanno scelto questa meta perché la Rio brasiliana era troppo «impegnativa e costosa, ma è stato molto
bello anche qui».
Fino all’ultimo hanno ballato e cantato i giovani della “Rio” gardesana.
Lo
diceva beato Giovanni Paolo II “la fede si rafforza donandola”. «Torniamo
con la voglia di raccontare ai nostri amici questa esperienza» hanno ribadito i
molti ragazzi presenti. Stanchi ma felici anche i volontari. «Un’esperienza da
vivere fino in fondo e che ci lascia tanto», rimarca Denis Nicocelli,
tra i giovani organizzatori, nell’equipe
del JLB guidata da don Alessandro Turrina (presentazione VIDEO),
vicedirettore del Centro di pastorale giovanile del lago bresciano nonché
ideatore dell’evento. «Abbiamo vissuto con gioia l’arrivo di tanti giovani
della nostra diocesi e anche di altre località a Rivoltella – ha concluso don
Alessandro, affiancato nella Messa domenicale anche dai sacerdoti di altre
parrocchie della diocesi –. Grazie a tutti i ragazzi, ai volontari che si sono
dati da fare prima, durante e dopo, alle parrocchie per la collaborazione e
l’ospitalità, all’amministrazione comunale di Desenzano, agli sponsor e a tutte
le persone che si sono rese disponibili nel servizio pasti, nelle testimonianze
di fede e altri modi».
Il prossimo
appuntamento per i giovani della diocesi sarà in Arena a Verona con la Festa
della Fede, il 12 e 13 ottobre.
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