È
stata presentata oggi (12 gennaio 2013) in Sala Celesti la nuova edizione della
Fiera lonatese, il primo evento dell’anno nel comune e in Provincia di Brescia.
Comincia
proprio con la ricorrenza di Sant’Antonio abate, giovedì 17 gennaio, l’edizione
numero 55 della Fiera regionale di
Lonato del Garda 2013, come sempre dedicata all’agricoltura, l’artigianato
e il commercio con numerosi espositori (che raggiungeranno il centro dal 18
gennaio) e un’atmosfera di costante collaborazione e voglia di valorizzare la
città e le sue eccellenze.
La
fiera si aprirà con la Messa per il patrono celebrata in basilica la mattina
del 17 gennaio alle ore 10, poi la tradizionale benedizione degli animali sul
sagrato della Chiesa di S.Antonio abate alle 14.30 e il Gran Galà Show, serata di cabaret e intrattenimento dalle 21 al
Teatro Italia.
Già dal 2 gennaio è
attivo il circuito
enogastronomico Töt Porsèl con menu
a base di carne di maiale e altre specialità lonatesi proposte dai ristoranti
della città, fino a domenica 28 febbraio. Altri eventi prenderanno avvio
nei prossimi giorni per arrivare al taglio
del nastro ufficiale con le autorità, sabato 19 gennaio alle 10.30 su
viale Roma, e alle due giornale clou della fiera, fra stand gastronomici,
mostre, sfilate, giochi di piazza, macchine moderne e mezzi antichi, carri e
tradizioni contadine.
Il sindaco di Lonato del Garda Mario Bocchio a presentazione della
manifestazione cittadina dichiara: «Agricoltura, artigianato, enogastronomia e
commercio tornano ad animare la nostra bella piazza, le vie del centro storico,
le strutture coperte e, novità 2013, il nuovo palazzetto dello sport. È in
questi ampi spazi che la nostra fiera offre agli espositori l’opportunità di
dimostrare la qualità dei prodotti e servizi offerti ed è qui che, con un lungo
percorso creato fra gli stand, i visitatori potranno fare acquisti, ricordare
le tradizioni locali e conoscere le novità dei settori presenti».
Come ogni anno, «la nostra città
riscopre vitalità dimostrando che la
Fiera regionale di Lonato rimane la più importante e seguita
del nostro territorio. Sempre capace di confermare gli appuntamenti
tradizionali unendoli alla giusta dose di novità, questo imperdibile
appuntamento è frutto dell’intenso lavoro, impegno ed entusiasmo del comitato e
dei suoi collaboratori: a loro rivolgo un sentito ringraziamento per l’attività
svolta ed i più sinceri complimenti per i risultati raggiunti in questi anni e
do il benvenuto a espositori, associazioni, artisti viaggianti e a quanti
affolleranno il nostro centro nei prossimi giorni».
Anche
in questa edizione, il comitato organizzatore è presieduto dall’assessore al
Commercio Valentino Leonardi e
diretto dal consigliere comunale Nicola
Ferrarini.
IN PIAZZA CON LA DECO
Si è
completato per l’osso dello stomaco il percorso verso la Deco. Con una
deliberazione unanime, a dicembre il Consiglio comunale lonatese ha votato il
completamento dell’iter per l’istituzione della Denominazione comunale
d’origine per i prodotti locali come l’òs
de stòmech, un salume che si produceva una volta nelle campagne di Lonato e
veniva consumato nei momento di festa, direttamente nei campi, durante la
trebbiatura e la vendemmia.
Un osso dello stomaco “da Guinness dei
primati” sarà esposto in piazza Martiri della libertà a Lonato,
durante la fiera.
Secondo
la tradizione, nel giorno della fiera, i contadini delle frazioni venivano in
centro a portare nelle osterie il loro salame, per condividerlo in compagnia,
con amici e compaesani. È questa un’usanza che Lonato del Garda non vuole
dimenticare ed è l’osso dello stomaco il simbolo gastronomico della Fiera
regionale 2013.
Ecco
perché quattro macellai lonatesi (Savoldi
Carni, Lonato Carni, Salumificio Primì e Macelleria Mister Gusto) si sono
uniti e hanno preparato per l’occasione un osso dello stomaco “gigante”, da
Guinnes dei primati: quasi 36 kg. Poiché
però non esiste una vescica di maiale tanto grande, un’anziana del paese è
stata incaricata di cucirne insieme due per riempire la doppia vescica con
impasto e pezzi di sterno del suino. Il mega òs de stòmech verrà appeso venerdì 18 gennaio sotto il municipio e
rimarrà esposto fino a sabato sera, poi cotto nella notte.
Serviranno
circa otto ore per cuocere l’insaccato da quasi 36 kg e cucinare il risotto da
offrire agli ospiti della fiera, durante la domenica. Il risotto con l’osso
dello stomaco, novità 2013, sarà distribuito gratuitamente dagli Alpini durante
la giornata, verso le 12.30 e più volte nel pomeriggio.
Nella
ricetta lonatese dell’osso dello stomaco, ricorda Marino Damonti, ristoratore e membro della commissione istituita
dal sindaco per le Deco, «si usa l’osso dello sterno, messo per un giorno
intero a marinare “en visiù”, in un mix di vino rosso e sale, pepe, aglio,
cannella e noce moscata. Quindi l’osso deve essere tagliato a pezzi con il
coltello e insaccato nella vescica del maiale insieme all’impasto di carne,
precedentemente preparato, con parti suine magre e grasse, spezie e grappa
giovane. L’insaccato viene quindi legato per ottenere otto spicchi, forato e
asciugato. Si gusta dopo almeno due ore di cottura in acqua bollente».
Durante
la fiera non mancheranno le occasioni di promozione
della nuova Deco, cui si andranno ad aggiungere anche i raperonzoli, altra
prodotto tipico, erbetta semplice ma saporita, testimone della cultura e del
passato lonatese. Non è una Deco, ma di certo una prelibatezza lonatese il chisöl de Lunà, focaccia dolce dal
sapore semplice a cui è dedicato un concorso gastronomico.
Per
maggiori informazioni rivolgersi all’Ufficio Fiera (tel. 030.9131456)
Ufficio Stampa Comune di Lonato del Garda
Francesca Gardenato |
francescagardenato(at)gmail.com
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