Primo
capitolo di “Storie d’estate”
Da
piccola si destreggiava tra pizzi e stoffe nel negozio della madre. La aiutava
e ogni tanto si posava qualche stola sulle spalle.
È cresciuta subendo il
fascino di certi tessuti. Chiffon,
seta, lino… con loro è nata la sua passione per la sartoria e per la moda. Che oggi continua in riva al lago.
Eniko Toth
(Eni), ungherese, da tre anni in Italia, è sarta professionista e modellista.
Diplomata presso la scuola “MB Officina della moda” di Verona sta per coronare
il suo sogno: aprire un atelier tutto suo sul lago, a Desenzano.
«Il
mio desiderio – rivela Eni – era di riuscire a creare da sola degli abiti
speciali, per me e anche per gli altri».
Da
quando è arrivata in Italia per imparare la lingua, si è data da fare per raggiungere
il suo obiettivo. Prima la gavetta per perfezionare l’italiano, tra i bar e le
gelaterie di Bibione, poi l’approdo a Desenzano, dove tutt’oggi vive.
Eniko, 25 anni e
un portamento elegante, è l’esempio di come una giovane, anche
se straniera, possa trovare la sua strada nel nostro Paese. «Conclusi gli studi
– ci dice – aprirò un atelier a Desenzano, con l’aiuto del mio fidanzato Marco.
Ormai manca poco».
E
intanto collabora con la Sartoria Le Ginestre di Rivoltella, in via Venezia, e
confeziona abiti per le amiche e conoscenti. La formula vincente è: creare un
pezzo esclusivo che valorizzi chi lo indossa.
Per promuovere
la sua passione ha creato un blog (www.luxurytailormade.com), uno spazio tutto fashion in cui racconta le novità della moda estiva e del
prossimo autunno-inverno, secondo il suo gusto, le idee e produzioni più
originali tra immagini e brevi testi in tre lingue (ungherese, italiano e inglese).
«Funziona
come vetrina – dice la giovane creativa – ma soprattutto il collegamento
funziona bene con l’Ungheria. Quando qualche amica mi chiede un vestito
particolare, io lo disegno, confeziono e spedisco».
Intanto
è una gavetta tra conoscenti e un po’ di passaparola, che va sempre bene.
«I
più richiesti sono gli abiti da cerimonia, per i matrimoni o per qualche festa.
Una delle mie ultime creazioni, che ho
fatto per me, è un abito asimmetrico di seta. L’ho chiamato "Love Africa", è
etnico e romantico insieme».
Eni ha il suo
stile, mai sopra le righe. Vi basti vedere alcune di queste
immagini.
In
due giorni riesce a confezionare una giacca. «L’ultima che ho fatto era di un
cotone estivo con collo sportivo e la fodera in bianco-nero. Mi piace giocare
con i colori e inserire fodere fantasia o di diversi tinte».
La maggiore
soddisfazione, prosegue la stilista, «è realizzare abiti su
misura. I miei studi di quest’anno mi portano anche ad analizzare e rivisitare
capi di abbigliamento di brand famosi oppure mi diverto riprendere modelli anni
’50. Provo a realizzare i cartamodelli nel modo migliore, mi diverto
apportando delle variazioni a mio gusto. Tra gli stilisti, il mio ispiratore è
Ellie Saab, libanese, maestro di stile, femminilità ed eleganza».
In
Ungheria, Eni è laureata in tutt’altro ramo. «Al mio paese avevo studiato per
fare l’insegnante d’inglese, poi ho deciso di venire in Italia per imparare la
lingua. Quando mi sono stufata di fare le stagioni come cameriera, ho seguito
la mia passione e cominciato il corso per sarta e modellista a Verona. Per
questo settore l’Italia è molto più aperta dell’Ungheria».
La stilista desenzanese
ha confezionato e indossato per Noi Musica lo splendido abito ideato
da Cinzia Bianchi e ispirato al pianoforte, in finale al Parco Bagoda per il 1° Concorso di moda musicale “Vesti la Musica… in abito da sera”.
Un autentico capo d'alta moda, esclusivo, raffinato e di particolare effetto, che ho avuto il piacere di indossare durante l’ultima
edizione della Festa del lago e dell’ospite, nella serata “Il giro del mondo in musica” da me condotta e animata da Titti Castrini e
la Rivolkestra, il 4 agosto scorso.
Nelle immagini:
alcuni abiti estivi creati da Eniko e il "pianoforte" ideato da Cinzia
Bianchi confezionato da Eniko e dalla Sartoria Le Ginestre di Rivoltella.
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