Domani, in occasione delle Giornate
di primavera del Fai (Fondo ambiente italiano), la primavera si apre con l’inaugurazione della nuova “sala della
palafitta” presso il Museo civico archeologico “G.Rambotti”, nel chiostro
di Santa Maria de Senioribus in via A.Anelli 42 a Desenzano del Garda. Si arricchisce così di un ulteriore spazio il
museo che già custodisce l’aratro più antico del mondo, risalente al 2000 a.C.
Nella mattinata di sabato 21 marzo, saranno
proposte attività didattiche per i più giovani e il Museo Rambotti rimarrà poi
aperto, a entrata libera, sia sabato pomeriggio che domenica. Si tratta di un
allestimento studiato per offrire al visitatore la possibilità di immergersi in
una ambientazione preistorica: entrando nella sala che ricostruisce l’interno
di una palafitta, il visitatore si troverà avvolto da suoni, stimoli
sensoriali, arredi e oggetti tipici di una “quotidianità” preistorica.
È il primo stralcio di lavori
relativi alla ricostruzione dell’interno della palafitta. Una casa d'altri tempi!
L’intervento museale è stato curato
da “Casa Serena” di Desenzano e dalla cooperativa “La Melagrana” di Salò; i
lavori sono stati realizzati con la consulenza scientifica e sotto la
supervisione della dottoressa Claudia Mangani, conservatrice del Museo Rambotti,
voluti dall’Assessorato alla Cultura guidato da Antonella Soccini, in
collaborazione con la dottoressa Anna Maria Finazzi, direttrice del Museo.
«Anche questa novità – commenta
l’assessore Antonella Soccini – fa
parte dei progetti di rinnovamento continuo del Museo Rambotti. Quest’anno, dopo
l’inaugurazione delle due nuove sale il 21 settembre scorso, con all’interno numerosi
reperti dall’epoca romana a quella rinascimentale, prevediamo la messa a
disposizione di nuove audioguide, l’attivazione di un nuovo impianto di
videosorveglianza e la realizzazione di una mostra sull’alimentazione, evento
correlato a Expo Milano 2015, aperta al pubblico dal 23 maggio».
Il Museo civico
archeologico Rambotti, inaugurato a Desenzano nel 1990, offre non solo un ampio
panorama delle culture preistoriche succedutesi nella regione benacense, ma ospita
anche i reperti delle varie campagne di scavo nelle aree umide di interesse
archeologico, in primis nel sito del Lavagnone, fino ai reperti delle ville
romane scoperte nella “capitale” del Garda.
Domenica
22 marzo, per la Giornata
Fai di primavera,
saranno aperti e visitabili gratuitamente anche il castello, la villa romana,
il duomo di Desenzano e la chiesa di San Zeno a Rivoltella. Inoltre la Cascina
Selva Capuzza proporrà visite guidate a cantina, cascina e borgo, con
degustazione finale.
Le visite guidate nei luoghi della
cultura saranno effettuate in collaborazione con il Liceo “G.Bagatta”,
l’Istituto di istruzione secondaria “Bazoli-Polo”, l’associazione “Garda I
care” e “Hotels Promotion” di Desenzano.
Nessun commento:
Posta un commento