Una serata tutta dedicata ai giovani per cercare di capire il loro mondo, le loro paure e i loro sogni. Domani
sera a Lonato del Garda sarà proiettato in anteprima gardesana il film “L’Ultima Luna – Garda by
night” prodotto da Garda Produzioni con la regia di Alberto Moroni.
L'ULTIMA LUNA - Garda by night
Venerdì 12 dicembre 2014 - ore 20.45
Cinema Teatro Italia
via Antiche mura, 2 - Lonato del Garda (Bs)
ingresso libero - visione vietata ai minori di 14 anni
“Un film particolare, un film diverso, che nasce da
un’esigenza: quella di analizzare il mondo appena entrato nel terzo
millennio... Un film diverso specialmente per chi si aspetta il solito mix di
azione e violenza, dove le immagini scorrono veloci e lasciano poco tempo al
pensiero e all’analisi, perché appagati da effetti speciali, tanto esagerati
quanto esasperati”.
Così
la critica definisce il nuovo film di Garda Produzioni, con la regia di Alberto
Moroni e la sceneggiatura di Umberto Napolitano, girato in buona parte nel
Comune di Lonato del Garda: “L’Ultima Luna - Garda by night”.
L’evento
è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune lonatese per sensibilizzare
il pubblico sulle tematiche giovanili e prevenire i rischi della notte e dello
sballo, un’ulteriore occasione per far riflettere i giovani sul valore della
vita e sulle conseguenze dei loro gesti.
Il
film, girato a Lonato e in altre località del basso Garda, conduce e coinvolge lo spettatore in
“un viaggio crudo e reale nel mondo dei giovani, analizzandone disperazione e
aspirazioni, debacle e sogni di riscatto, a margine di una società allo
sbando”.
“L’Ultima
Luna” ha avuto la collaborazione del Comune di Lonato; hanno partecipato al progetto
varie realtà del territorio:
la Polizia locale, l’associazione Lonato Emergenza e la protezione civile, la Casa famiglia Rama.Dan di San Tomaso e la struttura ospedaliera “Madonna del Corlo” di Lonato. L’iniziativa ha il sostegno anche dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada.
la Polizia locale, l’associazione Lonato Emergenza e la protezione civile, la Casa famiglia Rama.Dan di San Tomaso e la struttura ospedaliera “Madonna del Corlo” di Lonato. L’iniziativa ha il sostegno anche dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada.
Il pregio del regista gardesano Alberto
Moroni è di aver sfruttato al massimo i
pochi mezzi a disposizione e un cast con tanti
esordienti, volutamente impacciati, perché reali e genuini, che
interpretano e non recitano, per creare una miscellanea di storie vere e
attualissime, dove Bene e Male si fronteggiano nell’ultima sfida che
durerà il tempo di una fase lunare.
La speranza,
ha dichiarato il regista Alberto Moroni,
«è che questo lavoro abbia un’azione educativa immediata sui più giovani e
serva agli adulti per capire cosa
significa il disagio giovanile. È un film ad alto impatto sociale, vietato
ai minori di 14 anni perché tratta tematiche forti, quali l’abuso di droghe,
alcol, gare clandestine, violenze e abbandono di minori, in un contesto sociale
dove vige la legge del più forte. Vogliamo dimostrare che non tutte le porte
della speranza sono completamente chiuse e che esiste sempre, per ognuno, la
possibilità di risollevarsi e ricominciare».
«Alberto
Moroni ci ha chiesto la collaborazione per questo film, che tratta di un
argomento importante come il disagio giovanile nella nostra zona – commenta
l’assessore alla Cultura Valerio
Silvestri –. Un tema molto delicato e di attualità a cui sia l’Assessorato
alla Cultura che quello ai Servizi sociali del nostro Comune hanno dedicato e dedicano
attenzione ed energie, attraverso attività di prevenzione e progetti mirati. Ci auguriamo che questo film possa essere
visto da molti, genitori e figli, e serva ad evitare le tragedie che le
scene proposte nella finzione cinematografica mostrano».
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