Ogni associazione e organismo non profit, si sa,
necessita di fondi per portare avanti la propria attività e centrare il proprio
obiettivo (culturale, sociale, sportivo...). L’importante, per
aumentare il gruzzolo, è muoversi
d’anticipo, far girare bene e tanto la voce. Raggiungere molti amici e far breccia in altrettanti cuori...
Gli
eventi di raccolta fondi organizzati di routine durante
l’anno sono più semplici da comunicare. Pensiamo per esempio a un evento di
piazza con la vendita di qualcosa, magari sempre nello stesso periodo, oppure a
un concerto organizzato con il Comune il cui ricavato andrà a favore di un tale
progetto e di una specifica finalità benefica. Basterà comunicare ai giornali e
ai media della zona, fare inviti via Facebook ed email (usando i contatti già
inseriti nel database), ricorrere a locandine e manifesti, anche flyer o
volantini, se l’affissione è gratuita e se il budget lo consente, stando
comunque attenti a indicare con precisione data, orario e luogo dell’evento, se l'ingresso è libero oppure no. Internet è un grande alleato nella campagna di promozione, un mare infinito e gratuito per il passaparola, ma occorre saper selezionare e sfruttare gli spazi e i siti giusti.
È più
facile che queste iniziative trovino spazio su quotidiani e freepress,
periodici locali, in tv e nelle varie emittenti della zona (se l’iniziativa non
è di portata nazionale con delle potenzialità pazzesche). Per esempio nelle
pagine dedicate agli eventi della settimana, o in agenda nei siti internet che
seguono la cronaca e gli appuntamenti del territorio c’è posto per queste cose.
In tal caso, il problema è un altro: come far notare il vostro evento e farlo
preferire a mille altri?!
In questo l'addetto stampa potrebbe essere un valido aiuto nel consigliare rubriche e spazi gratuiti, dedicati ad associazioni ed enti non profit, su stampa, radio o tv, dove presentare la serata di raccolta fondi a costo zero.
Se
l’associazione non ha un ufficio stampa o qualcuno che segua la
comunicazione in maniera consapevole, nei modi e nei tempi adeguati, si rischia
di arrivare tardi e di sbagliare il colpo.
Un consiglio è di fornire sempre insieme alla
locandina dell’iniziativa, in formato .pdf, anche qualche riga di testo. Meglio
se con immagine allegata a parte... e non incollata dentro al documento! Le dimensioni del testo variano a seconda del tipo di mezzo di
comunicazione che si considera come destinatario; occorre valutare qual è il
giusto anticipo, il giusto approfondimento, il giusto taglio da dare alla breve
nota stampa.
L’aiuto
di un professionista della comunicazione può spianare la strada,
almeno nelle fasi inizialo, per destreggiarsi meglio e in maniera più efficace
in seguito. Le regole base sono sempre le stesse: dare solo le informazioni
strettamente necessarie al cittadino per partecipare all’evento, creare
curiosità e attesa intorno all’iniziativa, non tradire l’immagine generale
dell’associazione.
Dicevamo, visto il proliferare di eventi,
progetti sociali e raccolte fondi, per fare la differenza non basta il lavoro
dell’addetto stampa ma servirà pure un bel lavoro di squadra. Quindi un gran passaparola deve partire da dentro:
da volontari, soci e simpatizzanti. Se ne deve parlare tanto e per tempo,
negli studi medici, nei centri commerciali, ovunque vi viene in mente!
Ultime
dritte, per i più diligenti.
Nel programmare gli eventi più importanti è
bene evitare i periodi dell’anno più carichi di iniziative, come Natale o la
festa della donna, per esempio. Se questa serata è davvero fondamentale per la
vostra associazione, per promuovervi e raccogliere fondi, allora è bene unire le forze: collaborare con altri
enti (più gente partecipa e più voci si spargono) e cercare un paio di sponsor
in più, che non fa mai male.
Anche dare
spazio alle “storie”, intese come testimonianze vere, sentite, profonde e
vitali (strappalacrime, anche quelle!) può aiutare a comunicare l’evento, a
sensibilizzare chi vi circonda con sommo beneficio della raccolta fondi.
L’ospite speciale va bene se è in linea con
l’associazione, se non stona, se vi sostiene e vi comunica. Il buffet
finale o d’accoglienza è sempre gradito. Un ottimo alleato del passaparola.
L’articolo è scritto e pubblicato per il sito Reteassociazioni.it
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