Rosso Tulipano
di Eliana Bordogna
Editore: Arpeggio Libero
272 pagine, 16 euro
Rosso è il colore
dei tulipani che affiorano in più punti nel romanzo di Eliana Bordogna. Rappresentano
una delle schegge più dolorose del triste passato di Kriss, protagonista del
romanzo “Rosso Tulipano”, pubblicato lo scorso dicembre dalla casa editrice
lodigiana “Arpeggio Libero”.
Rosso come il sangue, come la
passione e l’amore che l’autrice bresciana Eliana Bordogna racconta ispirandosi
a un fatto di cronaca
realmente accaduto in Bosnia, per costruire una trama coinvolgente che
affonda le radici sulle sponde del lago d’Iseo, nel centro storico di Brescia
per arrivare fino ai monti di Champery, in Svizzera.
Nella Ex Jugoslavia il
protagonista visse la tragica esperienza che lo segnò per sempre. Lo spunto di cronaca risale infatti
al maggio del 1993, quando un gruppo di volontari partiti dalla città di
Brescia per portare aiuti in Bosnia Erzegovina, alle donne e ai bambini orfani
di guerra, è stato barbaramente trucidato sulla strada dei Diamanti.
Nel romanzo Kriss, diminutivo
di Cristaldo, è un fotoreporter italiano sopravvissuto a una terribile strage
avvenuta durante la guerra dei Balcani. Non è ancora riuscito a fare i conti
con il suo terribile passato e quella vicenda sanguinosa scava ogni notte nel
suo cuore, gettandolo nello sconforto della morte, addosso il sudore dello sgomento
e in bocca il sapore acre del sangue.
Quando decide di lasciare
Brescia, la sua città natale, e di trasferirsi tra i monti di Champery,
Kriss abbandona affetti, luoghi e ricordi per crearsi una nuova vita. Ed è in
questo tentativo di rinascita che conosce la giovane Anna, un’infermiera
neanche trentenne, sua vicina di chalet, che lo sorprenderà con la sua dolcezza
e la paziente attesa. Solo dopo un tentativo di fuga dalla tenerezza del nuovo
amore e altre vicende che consentiranno al lettore di scoprire quali fantasmi
nasconde il doloroso passato di Kriss, gli incubi potranno avere fine per
consentire al protagonista di vivere serenamente il presente. Guerra, paura e
sofferenza, morte, amicizia, amore, psicologia umana e mistero, voglia di
ricominciare.
Tanti i temi accennati in queste pagine di “storie che s’intrecciano, di anime che si
sfiorano, di vite che s’incontrano” nel romanzo d’esordio che Eliana dedica a
suo figlio.
Una lettura scorrevole e
delicata, che alla fine, nonostante i chiaroscuri della storia, lascia al
lettore un retrogusto positivo. Non mancano i colpi di scena in questo
“mistery” che ambisce al genere poliziesco, con un’impronta di chiara mano
femminile, dove prevale la vena sentimentale della storia d’amore tra Anna e
Kriss. Insieme i due riscoprono di “avere tra le mani quella splendida
opportunità che si chiama vita”, da godere in mezzo alla natura e con l’affetto
di una nuova famiglia.
L’autrice, nata a Brescia nel
1979, ha collaborato con il quotidiano locale “Giornale di Brescia” e,
dopo altre esperienze giornalistiche, attualmente si occupa di relazioni
esterne per la Provincia di Brescia. Ha pubblicato, con il Centro servizi
volontariato (Csv), nel 2009, un libro fotografico sul volontariato di cui ha
curato i testi. Questo è il suo primo romanzo, nato dopo aver conosciuto un
fotoreporter bresciano di nome Christian, sopravvissuto a un eccidio durante la
guerra bosniaca. Colpita da quell’incontro occasionale, decise di scrivere una
“sua storia” ispirata a quella vicenda, carica di vita e di forza interiore.
Commoventi ma capace anche di far sorridere le pagine di Eliana omaggiano la
terra bresciana, non risparmiando al lettore pennellate di paesaggi, sapori e
profumi del capoluogo e di alcune località della provincia. Il romanzo si
svolge, tra flashback e balzi narrativi, lungo un arco temporale di tredici
anni, dal 1993 e al 2006.
La pagina Facebook del libro: RossoTulipano
Grazie mille.
RispondiEliminaMi piace molto la tua recensione. Complimenti. Si vede che scrivi con e per passione. e che cos'è la passione se non il motore della vita?
Eliana Bordogna
Cara Eliana, grazie! Ho sinceramente apprezzato il tuo libro e lo consiglio come lettura serale, vista la scrittura delicata e femminile. In bocca al lupo e speriamo di poterti avere presto ospite sul Garda!
EliminaFrancesca