Senza eccezioni né preferenze. Nessuno escluso.
Questa buccia di pensiero mi frulla nella testa, fluttua,
sbatte contro ogni giustificazione e si scioglie in mezzo a quelle due parole.
Nessuno escluso.
Nessuno escluso.
In quel tunnel possiamo entrare tutti.
Mentre proseguo il mio lavoro, macino pensieri e ricordi.
Molti credono che questo tipo di male sia un qualcosa di
lontano dal mondo, prerogativa solo di persone particolarmente sfortunate, con
problemi familiari o disoccupate, con situazioni di debolezza e di dipendenza.
Invece non è affatto così, la malattia mentale
può manifestarsi in qualsiasi persona, senza distinzione di
età, ceto sociale e razza. Può essere congenita, certo. Ma non è solo una questione
di scalogna. L’Arcobaleno me ne dà la prova, ogni giorno”.
(Da
“Passi bianchi e silenziosi” di Anita Ledinski e Francesca Gardenato, Ed.
Sometti, 2012)
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