Sicuramente è stata
un evento per Desenzano - e forse anche per il Garda - di certo per molti animalisti e vegani che da tempo cercavano
un posto dove mangiare sulle rive del nostro bel lago, senza macinare chilometri nell'entroterra.
Ho scelto il Ristorante Desenzanino, gestito dalla Cooperativa sociale La Cascina di Giuseppe Tosi, sia per l'accoglienza del posto fronte lago e del suo bravo chef Gilles sia per la sensibilità già manifestata in più occasioni per i prodotti locali, a km 0 e il rispetto dell'ambiente.
Se per
anni ci si era spinti tra Brescia e Verona per cene tra amici Vegan, questo giugno
l'estate ha portato la novità: la prima cena-evento dedicata ai vegani e a
quanti vogliono avvicinarsi a questo stile di vita, scelta alimentare ed etica,
non tanto un capriccio o una moda bizzarra.
Organizzare questo evento insieme agli
amici del Canile intercomunale di Desenzano, Lonato e Montichiari - con scopo
benefico proprio a sostegno degli amici a quattro zampe accolti e accuditi
dall'associazione Compagni di
strada - mi ha dato la
soddisfazione sia di condividere un progetto importante con tanti amici (anche
parenti!) sia la possibilità di conoscere meglio il mondo vegano e soprattutto
l'autrice simpatica e preparatissima del libro "La dieta di Eva",
Aida Vittoria Eltanin... una autentica forza! Contagioso il suo
stile e la passione nel raccontare in modo semplice e spiritoso consigli salutari e ricette...
“Un quarto di quello che mangiamo ci tiene vivi, gli altri
tre quarti tiene vivi i nostri dottori”. Scherza la scrittrice ed esperta
vegana Aida Vittoria Eltanin, citando un proverbio egiziano contenuto nel suo
libro “La dieta di Eva – come disobbedire
in cucina e guadagnarsi il paradiso!” (2012) e del ricettario di piatti
vegani “Le tentazioni di Eva – ricette
made in Eden per un mondo più buono” (2013), editi da Cosmopolis di Torino.
Lo scorso 25 giugno, ho incontrato Aida Vittoria Eltanin – pseudonimo della scrittrice che preferisce
non rivelare il suo vero nome – alla prima cena vegana organizzata a Desenzano
del Garda per far conoscere questo tipo di dieta e alcuni piatti semplici, a
dimostrazione di una filosofia di vita salutare che non è solo ‘moda’
alimentare, ma «orgoglio etico».
La serata a sostegno dell’associazione Compagni di strada del canile
intercomunale di Desenzano, Lonato e Montichiari ha proposto sotto forma di un
ricco buffet molte “ricette di Eva”.
Un esempio di pasto vegano? Riso con le verdure, pasta e
ceci, insalatina con la frutta secca, una pizza senza mozzarella… I vegani, in
sostanza, sono contro ogni forma di “sfruttamento animale”, per questo non
mangiano né carne né prodotti derivati da animali. Quindi niente latte e
latticini, uova, miele...
“La dieta di Eva” però sostiene anche un ritorno a
un’alimentazione più frugivora. Precisa Aida, da 15 anni vegana: «Non è una
“dieta”, né un innovativo modo di mangiare. È semplicemente il titolo di
un libro che fa capire come e perché sia possibile togliere i prodotti animali
dalla propria alimentazione (uno alla volta o tutti insieme) nel modo più
semplice possibile, tornando a quella che era l’alimentazione dei nostri
bisnonni, molto più ricca di frutta fresca e secca, legumi e prodotti integri
rispetto a quella odierna, a una cucina povera, con pochi ma salutari ingredienti,
veloce da preparare e buona da godersi, senza troppi sforzi».
Nel libro Eva riassume con semplicità e spiccata simpatia
concetti, dati e statistiche sulle abitudini alimentari corrette e scorrette,
attingendo da fonti autorevoli e internazionali, per trasmettere il suo
messaggio: «il mio è un consiglio, è diventata la mia missione nell’ultimo anno
e mezzo: fare più vegani possibili! Perché tutti dovremmo sapere dove sono le
proteine o dove si trova il calcio in natura, cosa ci serve realmente per stare
bene. Altrimenti siamo in balia di un’industria che ci vende prodotti di cui
non abbiamo bisogno, spacciandoceli come necessari per la nostra salute, quando
invece sono spesso dannosi... per noi, per il pianeta, per gli animali».
Aida si è presa del tempo per dedicarsi alla scrittura e
soprattutto alla promozione della dieta vegana e frugivora. Gira l’Italia
presentando i suoi libri e le sue ricette, distribuendo consigli in scuole e
associazioni e tenendo corsi sulla “Cucina di Eva”. «Sostengo la stessa
frugalità dei nostri bisnonni, riscopro piatti tradizionali che fanno bene,
prodotti e ricette stagionali, senza colesterolo, senza lattosio, ma anche
senza soia, tofu, seitan e altri alimenti spesso identificati – a torto – come
nutrimento necessario per i vegani».
Non occorre essere grandi chef!
Le ricette di Eva propongono di
gustare piatti basati su quattro categorie di alimenti, senza mescolare troppi
ingredienti e senza strafare: frutta fresca e secca, cereali, legumi, verdure e ortaggi. L’obiettivo
è recuperare l’energia perduta, mangiando più frutta e verdura crudi, e abolire
fastidiosi malesseri come il reflusso gastrico, crampi e gonfiore addominale…
dopo i pasti».
L’autrice è da sempre un’appassionata di cucina
semplice, di salute femminile e diritti degli animali. Dopo anni che si
dedicava alla divulgazione della dieta e cultura vegana, ha deciso di mettere
per iscritto i suoi consigli e accorparli nelle varie schede, divise per argomenti
con ricette stagionali che rimandano alla dolcezza dell’Eden o all’essenzialità
dei tempi moderni (dispensa mezza vuota e tempo contato!).
Vegetariana
da quando aveva 23 anni, Aida è poi passata a una dieta vegana per motivi
etici.
Attraverso le sue conoscenze, l’approccio pragmatico, un entusiasmo
contagioso e un linguaggio semplice, Aida ha già ispirato centinaia di persone
ad «eliminare i prodotti animali, chiarendo i troppi miti e i dubbi che
ancora circondano l’alimentazione al 100% vegetale, ricca di frutta e verdura,
e che l’industria farmaceutica e della carne hanno tutto l’interesse a tenere
in vita».
Se volete
sapere di più sulla dieta di Eva e sulle attività della scrittrice, che tiene
anche corsi di cucina vegana, date un’occhiata al suo sito: http://www.la-dieta-di-eva.com/
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