La gabbia ora è abitata
solo dalla leonessa, e da qualche settimana anche lei non mangia: sembra
triste, sente la solitudine. Jack ha lasciato l'oasi della Valtenesi (nel verde entroterra del lago bresciano) il mese scorso.
La sua mamma, affidata
all’oasi dal Corpo forestale dello Stato, era morta presto di tumore. E insieme
a Chicca, la leonessa di 20 anni, Jack da qualche tempo condivideva la gabbia.
Pur con la sua mole, ogni volta che Roberto entrava nella gabbia a trovarlo,
Jack non mancava di strusciarsi a lui con affetto, come un devoto gatto di casa.
Sentire le fusa di questo “micione” di quasi tre quintali, mentre invocava le carezze
del suo ‘padrone’, era uno spettacolo singolare per i tanti ospiti che nella
bella stagione visitano l’oasi di Bottenago.
Un brutto colpo la
scomparsa di Jack, colpito da una malformazione ossea, per il 53enne bresciano
che in Valtenesi è conosciuto come “coperturista” di tetti, ma nel tempo libero
e per amore si prende cura di bestiole abbandonate nelle situazioni più strane,
accogliendole tra le mura di questa “famiglia allargata”.
Una realtà che si
mantiene grazie al lavoro dei volontari e alle donazioni di amici e visitatori
generosi. L'oasi è visitabile nei pomeriggi dei fine settimana, fino a ottobre.
(Fotografie di Sandro Begali)
(Fotografie di Sandro Begali)
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