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sabato 31 gennaio 2015

Lago di Garda: a Desenzano la prima "Spiaggia per tutti"

Comunicato stampa

Sono iniziati nelle scorse settimane i lavori al nuovo tratto di passeggiata a lago tra Rivoltella (Spiaggia d’oro) e Desenzano (area verde di via Lario), in attesa di prolungare il camminamento fino alla Maratona e quindi al centro storico della “capitale” del Garda. In contemporanea, per garantire un adeguato servizio ai cittadini e agli ospiti e rendere maggiormente fruibili le zone balneari di questo tratto di costa, è partito anche l’intervento di adeguamento della Spiaggia d’oro.
Si chiamerà “Spiaggia per tutti” ed è un progetto pilota, il primo sul lago di Garda, per rendere il centro balneare accessibile e godibile da parte di tutti, completamente senza barriere.
Sarà, in pratica, ampliata la parte destra del lido, che attualmente occupa una superficie di circa 40 mq, mentre la parte di sinistra sarà riqualificata da parte dei privati che provvederanno a rimettere a nuovo il ristorante-pizzeria con annessa area verde. 
La nuova struttura ampliata della Spiaggia d’oro, spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Rodolfo Bertoni, «avrà un’estensione di circa cento metri quadri e sarà dotata di servizi (bagni, spogliatoi e docce) e di un nuovo locale bar con spazi accessori (antibagno, spogliatoio e bagno per il personale), più un locale da adibire a magazzino per il ricovero di attrezzature balneari e di ausili per l’ingresso in acqua di persone disabili».
Uno scivolo consentirà ai disabili di accedere dalla spiaggia in acqua, con un apposito spazio per il ricovero delle carrozzine.
L’Autorità di bacino del lago di Garda e di Idro realizzerà tutte quelle opere necessarie per consentire l’accesso alla spiaggia da parte di persone con difficoltà motorie e per favorire la loro entrata in acqua senza ostacoli, dotando il Centro balneare di idonee e particolari carrozzine a disposizione.
«L’amministrazione comunale – sottolinea infine l’assessore Maurizio Maffi, con delega a porti e spiagge – si è resa immediatamente disponibile per concretizzare questo progetto pilota, del valore di circa 40mila euro, finanziato dall’Autorità di bacino e dalla Regione Lombardia».

Per la riqualificazione del centro balneare l’amministrazione comunale stanzierà 150mila euro. La "Spiaggia per tutti" sarà pronta per la prossima stagione estiva.


domenica 25 gennaio 2015

Vesti la Musica... in abito da sera, concorso 2015

Torna col nuovo anno “Vesti la Musica… in abito da sera”, molto più di un concorso di moda: l’evento più fashion del Progetto Noi Musica, l'unico concorso di moda "musicale" per stilisti emergenti!


Sono aperte fino ad aprile le iscrizioni al 4° Concorso nazionale di moda musicale Vesti la Musica… in abito da sera 2015. Concorso che unisce giovani talenti da tutta Italia, moda, musica e solidarietà al femminile. Lo scorso anno, sia la semifinale che la serata finale in piazza Malvezzi a Desenzano hanno richiamato oltre duemila persone a sera, segnando un apprezzabile successo di partecipazione e di pubblico. 
La manifestazione proposta dal Progetto Noi Musica torna quest’anno con un nuovo tema e chiama a raccolta sarte e sarti, stilisti emergenti, designer e appassionati di moda tra i 18 e i 40 anni che abbiano voglia di mettersi in gioco con una propria “creazione musicale”.
Per l’edizione 2015 il tema è “Naturalmente donna”. L’ispirazione è la bellezza della natura e la naturale femminilità di ogni donna. L’indicazione è di abbinare l’abito da sera a una canzone che parli della donna e del suo fascino, con l’invito a privilegiare per le creazioni materiali naturali ed “eco”.
Dopo la selezione dei figurini e progetti in gara, da parte di una giuria tecnica, la sfilata finale si terrà come sempre a metà giugno, a Desenzano, occasione in cui gli abiti finalisti saranno accompagnati in passerella da una giovane cantante e/o un musicista che eseguirà la canzone ispiratrice dal vivo.  Coperti i costi di organizzazione, come sempre, il ricavato del concorso andrà a sostegno di un’associazione gardesana, quest’anno privilegiando un progetto vicino al tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” di Expo 2015. Partner solidale sarà il gruppo Manitese di Rivoltella (Desenzano) con un progetto a sostegno delle donne del Benin (Africa), per la lavorazione della manioca, con lo scopo di rafforzare la sicurezza alimentare e valorizzare le filiere agricole locali nella loro dimensione economico-produttiva in tre comuni del dipartimento dell’Atacorà. 
Per chi ama la moda e preferisce crearla anziché subirla, quindi, il concorso invita a progettare un abito da sera inedito, femminile, elegante e non volgare, rispettoso della dignità della donna e della sua naturale femminilità, abbinandolo a una canzone a scelta. 
Per l’iscrizione, il concorrente è tenuto a fornire entro il 15 aprile 2014 il bozzetto dell’abito, con una scheda che illustri il progetto (titolo, tessuti e tecniche di realizzazione, la canzone scelta e le motivazioni) e spieghi l’idea e le modalità di creazione dell’abito, che potrà poi essere indossato da una cantante o da una modella nell’evento finale. Al termine della manifestazione, le creazioni premiate saranno esposte in vetrina a luglio in una boutique nel centro di Desenzano del Garda.

Per informazioni: info(at)noimusica.org - 338 1702911 - www.noimusica.org

martedì 13 gennaio 2015

Gennaio, tempo di Fiera e sapori di una volta a Lonato del Garda

Si apre all’insegna di agricoltura, artigianato e commercio il 2015 di Lonato del Garda, che dal 16 al 18 gennaio 2015 organizza la 57ª edizione della Fiera regionale di Lonato del Garda. Seimila e cinquecento metri quadrati di area espositiva, di cui mille coperti, tra centro storico, scuole, palazzetti e vie adiacenti.


Il comitato organizzatore sta lavorando da mesi all’evento che avrà come fulcro proprio la ricorrenza di Sant’Antonio abate, il 17 gennaio. 
La Fiera agricola, artigianale e commerciale è storicamente il principale evento lonatese.
Edoardo Raspelli
«Cinquantasette edizioni, di cui dieci guidate dalla nostra amministrazione – ricorda il sindaco di Lonato Mario Bocchio –. Un percorso lungo che ha visto crescere la manifestazione fieristica facendole conquistare un ruolo di spicco nel calendario degli eventi regionali, con ottimi risultati e un contenimento delle spese. Momento di aggregazione e punto di riferimento per le realtà produttive locali, questa fiera è un appuntamento imperdibile per gli espositori affezionati e per i nuovi, per gli operatori del settore, per le famiglie e per i giovani. Ogni anno, in questi tre giorni, Lonato del Garda si mette in vetrina con tutte le sue qualità dimostrando di essere una città viva e ricca di risorse: dalle eccellenze enogastronomiche e produttive al paesaggio, alle ricchezze culturali e storico-artistiche».

Quest’anno la novità principale, afferma l’assessore e presidente della Fiera Valentino Leonardi, «è la presenza straordinaria del critico, conduttore televisivo e giornalista enogastronomico Edoardo Raspelli, che già a collaborato con la nostra amministrazione in occasione dei Mercatini delle tradizioni natalizie. Sarà con noi per il taglio del nastro, sabato mattina e poi per tutta la giornata. La Fiera punta molto sull’enogastronomia locale e i prodotti Deco: ricordiamo infatti l’osso dello stomaco e i raperonzoli, iscritti al registro comunale e tutelati da denominazione comunale d’origine».
Questi prodotti, continua Leonardi, «sono testimoni eccezionali della genuinità di una cucina lonatese, che è eredità dei nostri nonni, senza dimenticare che l’agricoltura è il settore trainante della nostra zona e di tutta la Lombardia. Le nostre Deco sono state molto apprezzate da Raspelli e la sua presenza darà ancora più valore a un evento che riunisce, per lonatesi e ospiti, la cultura e il sapore di Lonato del Garda».
In mostra anche la copia dell’aratro più antico del mondo, il cui originale, rinvenuto nella zona archeologica del Lavagnone nel 1978, è oggi custodito al Museo Rambotti di Desenzano.
La kermesse fieristica sarà inaugurata dal Gran Galà Show al Teatro Italia venerdì 16 gennaio alle 21: serata di cabaret a ingresso libero, risate e allegria garantite in compagnia di Gianluca Impastato con Gianni Astone, Davide Cerri e gli Invisibili.
Sabato 17 alle 10.45 presso l’ingresso di viale Roma è invece previsto il consueto taglio del nastro con le autorità e la banda cittadina, poi due giorni di eventi legati al mondo dell’agricoltura, in modo particolare, ma anche convegni, mostre di pittura e iniziative culturali, artistiche, gastronomiche, folclorisiche e ricreative, esibizioni di automobili da competizione e il luna-park per i più piccoli. Sia sabato che domenica saranno possibili le visite guidate alla Torre civica, alla Rocca, alla Casa-Museo e alla Biblioteca Ugo Da Como.
Immancabili le gare del chisöl de la me nóna e del salàm pö bù de Lunà (valutazione del miglior chisöl, dolce tipico del basso Garda, e del salame più buono), con premiazioni e assaggi per tutti domenica alle 18 sotto il portico del comune.
Da venerdì pomeriggio e per tutto il week-end di Sant’Antonio, da mattina a sera, sono in programma numerose iniziative: il percorso espositivo con la partecipazione delle frazioni lonatesi, aziende agricole e associazioni, la vendita di prodotti d’artigianato e commercio, le degustazioni gratuite di os de stòmech e torta de San Biase, le rievocazioni storiche, l’animazione per i bambini, la mostra del ciclo, motociclo e ricambi di mezzi d’epoca. 
Sarà esposto venerdì e sabato, in piazza Martiri della libertà, “l’osso dello stomaco” gigante da "soli" 95 kg, preparato dai macellai lonatesi con la supervisione del ristoratore ed esperto Marino Damonti. 
Sabato mattina alle 10 il parroco di Lonato don Osvaldo Checchini celebrerà la santa Messa nella chiesa di S.Antonio abate e sul sagrato della chiesetta, alle 14.30, saranno benedetti gli animali. Subito dopo, si aprirà la sfilata delle squadre partecipanti al Palio di Sant’Antonio, 6ª edizione, fino alla Basilica minore per la riconsegna del Palio.
Poi, alle 15 in piazza Matteotti prenderà il via l’arrampicata del Palo della cuccagna, seguita dalla dimostrazione cinofila di controllo, abilità, difesa a cura dell’Accademia Italiana “Madonna della Strada” di Pontevico della cuccagna.
Domenica pomeriggio alle 14.30, si disputerà in piazza Matteotti (al palasport in caso di maltempo) il Palio di Sant’Antonio abate ovvero la sfida con giochi d’altri tempi in abiti d’epoca, tra le squadre delle diverse frazioni lonatesi, con l’animazione di Radio Noi Musica.
Sabato 17 gennaio, in Sala Celesti, sarà proposto un corso di primo soccorso per cani e gatti tenuto da quattro veterinari (dalle ore 20), in collaborazione con l’Assessorato all’Ecologia e il garante degli animali Fabrizio Catelli. Info e iscrizioni: ecologia(at)comune.lonato.bs.it

Il programma completo della Fiera è consultabile qui


Ufficio Stampa Fiera di Lonato d/G

Francesca Gardenato – 338 1702911
(Foto Bonetta - Gardenato)

sabato 10 gennaio 2015

Schizofrenia paranoide... diagnosi sospetta

Il racconto che segue è tratto dal libro “Follia e criminalità” del dottor Tito Gattoni, psichiatra e criminologo. Il testo l’ho curato io, per cui mi fa piacere offrirvi un assaggio di questo libro che si trova anche online, edito da Liberedizioni

Un giorno mi arrivò in reparto un uomo sui trent’anni, magro, biondo, lineamenti nordici… Poteva sembrare un venditore o un impiegato. Dal primo colloquio, notai che non aveva nulla che lo accomunasse a un malato di mente. Era uno di quei tipi languidi e poco incisivi; non avrebbe mai alzato la voce per stra­da né aizzato una rissa in un bar. Chiacchierammo uno di fronte all’altro, con la scrivania e le scartoffie di mezzo, e alla fine mi convinsi che non aveva bisogno di alcun tipo di farmaco, neppure di ansiolitici, in genere richiesti dai tossicomani. Lui non aveva mai fatto uso di sostanze, neppure di alcolici, non aveva mai fumato, insomma era uno “pulito”. Uno che teneva alla sua salute.
Stavo aspettando con ansia che mi portassero la sua cartella clinica. In accordo con la dottoressa che lo aveva in cura e con lo psicologo, lo sottoposi a una lunga serie di test diagnostici e per maggiore sicurezza decisi con i miei colleghi di avvalermi anche della collaborazione di un istituto universitario.
Opg di Castiglione d/S. Foto di Luciano Perbellini
Non era evidentemente uno pulito e innocuo come sembrava. Era qui perché aveva commesso numerose violenze sessuali e rapine in Lombar­dia. Lavorava regolarmente come rappresentante per una famosa ditta di elettrodomestici e non era sposato. 
Sembrava il classico tipo insospet­tabile, serio e affidabile, mentre in verità era pericolosissimo. Aveva un debole per le commesse. Quando non lavorava, al mattino presto, usciva di casa e vagava per le strade; individuava un negozio con dentro una giovane commessa, si introduceva oltre la vetrina e, dopo aver minacciato la donna con un coltello, la faceva spogliare completamente per abusarne. Dopo la violenza, la chiudeva a chiave in uno stanzino e prendeva tutto il denaro che trovava. Rapidamente cercava poi di far perdere le sue tracce: disattivava ogni tipo di telefono e si allontanava con la sua auto.
La ragazza, bloccata sul retro del locale, ci metteva del tempo per ri­prendersi e dare l’allarme, così nel frattempo lui riusciva a seminare più chilometri in mezzo e a far perdere le proprie tracce.
Dopo una serie di fatti simili, gli investigatori riuscirono ad avere la te­stimonianza precisa di una donna il cui identikit corrispondeva nei tempi, nelle modalità e nei luoghi al violentatore seriale. A quel punto fu facile arrestarlo. Aveva commesso una superficialità: adoperava sempre la stessa auto, la sua auto. Durante la perquisizione in casa sua, fu­rono trovati dei flaconi di un potente antipsicotico nascosti nell’armadio. Che egli ammise di assumere perché sentiva continuamente “voci dialo­ganti tra loro e disturbanti”.
Condotto in carcere, l’insospettabile rappresentante di elettrodomestici fu sottoposto a perizia psichiatrica, ma non ne fece soltanto una, ne col­lezionò ben nove!
Il suo caso non convinceva. E più strano era il fatto che, nell’im­minenza della visita psichiatrica, egli smetteva di lavarsi, si urinava e defecava addosso, si rendeva impresentabile e appena vedeva il perito cominciava a mugugnare e a straparlare. La risposta al quesito del magi­strato era sempre la stessa: schizofrenia paranoide...