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domenica 30 giugno 2013

La prima cena vegana di Desenzano... e del Garda

Sicuramente è stata un evento per Desenzano - e forse anche per il Garda - di certo per molti animalisti e vegani che da tempo cercavano un posto dove mangiare sulle rive del nostro bel lago, senza macinare chilometri nell'entroterra. 
Ho scelto il Ristorante Desenzanino, gestito dalla Cooperativa sociale La Cascina di Giuseppe Tosi, sia per l'accoglienza del posto fronte lago e del suo bravo chef Gilles sia per la sensibilità già manifestata in più occasioni per i prodotti locali, a km 0 e il rispetto dell'ambiente.
Se per anni ci si era spinti tra Brescia e Verona per cene tra amici Vegan, questo giugno l'estate ha portato la novità: la prima cena-evento dedicata ai vegani e a quanti vogliono avvicinarsi a questo stile di vita, scelta alimentare ed etica, non tanto un capriccio o una moda bizzarra. 
Organizzare questo evento insieme agli amici del Canile intercomunale di Desenzano, Lonato e Montichiari - con scopo benefico proprio a sostegno degli amici a quattro zampe accolti e accuditi dall'associazione Compagni di strada - mi ha dato la soddisfazione sia di condividere un progetto importante con tanti amici (anche parenti!) sia la possibilità di conoscere meglio il mondo vegano e soprattutto l'autrice simpatica e preparatissima del libro "La dieta di Eva", Aida Vittoria Eltanin... una autentica forza! Contagioso il suo stile e la passione nel raccontare in modo semplice e spiritoso consigli salutari e ricette...


“Un quarto di quello che mangiamo ci tiene vivi, gli altri tre quarti tiene vivi i nostri dottori”. Scherza la scrittrice ed esperta vegana Aida Vittoria Eltanin, citando un proverbio egiziano contenuto nel suo libro “La dieta di Eva – come disobbedire in cucina e guadagnarsi il paradiso!” (2012) e del ricettario di piatti vegani “Le tentazioni di Eva – ricette made in Eden per un mondo più buono” (2013), editi da Cosmopolis di Torino.
Lo scorso 25 giugno, ho incontrato Aida Vittoria Eltanin – pseudonimo della scrittrice che preferisce non rivelare il suo vero nome – alla prima cena vegana organizzata a Desenzano del Garda per far conoscere questo tipo di dieta e alcuni piatti semplici, a dimostrazione di una filosofia di vita salutare che non è solo ‘moda’ alimentare, ma «orgoglio etico». 
La serata a sostegno dell’associazione Compagni di strada del canile intercomunale di Desenzano, Lonato e Montichiari ha proposto sotto forma di un ricco buffet molte “ricette di Eva”.
Un esempio di pasto vegano? Riso con le verdure, pasta e ceci, insalatina con la frutta secca, una pizza senza mozzarella… I vegani, in sostanza, sono contro ogni forma di “sfruttamento animale”, per questo non mangiano né carne né prodotti derivati da animali. Quindi niente latte e latticini, uova, miele...

“La dieta di Eva” però sostiene anche un ritorno a un’alimentazione più frugivora. Precisa Aida, da 15 anni vegana: «Non è una “dieta”,  né un innovativo modo di mangiare. È semplicemente il titolo di un libro che fa capire come e perché sia possibile togliere i prodotti animali dalla propria alimentazione (uno alla volta o tutti insieme) nel modo più semplice possibile, tornando a quella che era l’alimentazione dei nostri bisnonni, molto più ricca di frutta fresca e secca, legumi e prodotti integri rispetto a quella odierna, a una cucina povera, con pochi ma salutari ingredienti, veloce da preparare e buona da godersi, senza troppi sforzi».
Nel libro Eva riassume con semplicità e spiccata simpatia concetti, dati e statistiche sulle abitudini alimentari corrette e scorrette, attingendo da fonti autorevoli e internazionali, per trasmettere il suo messaggio: «il mio è un consiglio, è diventata la mia missione nell’ultimo anno e mezzo: fare più vegani possibili! Perché tutti dovremmo sapere dove sono le proteine o dove si trova il calcio in natura, cosa ci serve realmente per stare bene. Altrimenti siamo in balia di un’industria che ci vende prodotti di cui non abbiamo bisogno, spacciandoceli come necessari per la nostra salute, quando invece sono spesso dannosi... per noi, per il pianeta, per gli animali».
Aida si è presa del tempo per dedicarsi alla scrittura e soprattutto alla promozione della dieta vegana e frugivora. Gira l’Italia presentando i suoi libri e le sue ricette, distribuendo consigli in scuole e associazioni e tenendo corsi sulla “Cucina di Eva”. «Sostengo la stessa frugalità dei nostri bisnonni, riscopro piatti tradizionali che fanno bene, prodotti e ricette stagionali, senza colesterolo, senza lattosio, ma anche senza soia, tofu, seitan e altri alimenti spesso identificati – a torto – come nutrimento necessario per i vegani».

Non occorre essere grandi chef! 
Le ricette di Eva propongono di gustare piatti basati su quattro categorie di alimenti, senza mescolare troppi ingredienti e senza strafare: frutta fresca e secca, cereali, legumi, verdure e ortaggi. L’obiettivo è recuperare l’energia perduta, mangiando più frutta e verdura crudi, e abolire fastidiosi malesseri come il reflusso gastrico, crampi e gonfiore addominale… dopo i pasti».
L’autrice è da sempre un’appassionata di cucina semplice,  di salute femminile e diritti degli animali. Dopo anni che si dedicava alla divulgazione della dieta e cultura vegana, ha deciso di mettere per iscritto i suoi consigli e accorparli nelle varie schede, divise per argomenti con ricette stagionali che rimandano alla dolcezza dell’Eden o all’essenzialità dei tempi moderni (dispensa mezza vuota e tempo contato!). 

Vegetariana da quando aveva 23 anni, Aida è poi passata a una dieta vegana per motivi etici. 
Attraverso le sue conoscenze, l’approccio pragmatico, un entusiasmo contagioso e un linguaggio semplice, Aida ha già ispirato centinaia di persone ad «eliminare i prodotti animali, chiarendo i troppi miti e i dubbi che ancora circondano l’alimentazione al 100% vegetale, ricca di frutta e verdura, e che l’industria farmaceutica e della carne hanno tutto l’interesse a tenere in vita».

Se volete sapere di più sulla dieta di Eva e sulle attività della scrittrice, che tiene anche corsi di cucina vegana, date un’occhiata al suo sito: http://www.la-dieta-di-eva.com/



martedì 18 giugno 2013

Vince l'abito-zucca ma l'eleganza della Luna conquista la "critica"

Ha i colori di Halloween il podio del 2° Concorso di moda musicale “Vesti la Musica… in abito da sera”: vince l'abito--zucca di Marco Bianconi di Verona.

Premio della critica al più giovane degli stilisti in gara, il dodicenne di Carpenedolo Giovanni Durosini, autore con Barbara Piadena di Medole (Mn) di un elegantissimo abito da sera ispirato alla Luna e all'amore eterno.


Sulle note del moderno musical “Nightmare Before Christmas - Tim Burton”, con “La canzone di Sally” e la voce della desenzanese Alessia Notarangelo, Marco Bianconi – 21 anni di Verona – ha conquistato la giuria del 2° Concorso nazionale di moda musicale per giovani stilisti “Vesti la Musica… in abito da sera” 2013
Serata affollata con oltre 700 persone riunite intorno a piazza Deodara a Rivoltella (Desenzano del Garda), sabato 15 giugno per la finalissima del concorso di moda musicale organizzato dal Progetto Noi Musica e ideato da Francesca Gardenato e Stefania Sartori. All’associazione Lankama di Pozzolengo, attiva nel Sud dell’India, andrà il ricavato della manifestazione per il laboratorio di sartoria LankamAtelier.
Il progetto creativo “Nightmare Before Christmas (Tim Burton)”, ispirato all’omonimo musical in tema con la festa di Halloween, ha meritato la vittoria del suo stilista Marco Bianconi, allievo dell’Officina della moda di Verona. Stile impero, con decolté-patchwork in pelle di vari colori, rifiniture zig-zag macro a vista e applicazioni strass cristallo, l’abito da sera si è distinto perché ben studiato, rifinito nei dettagli, giovanile e molto originale. La gonna a palloncino, corta davanti e lunga dietro, è stata realizzata in taffetà nero con interno arancio, il colore della zucca. 
Il vestito indossato dalla modella Alice Girardi raccoglie le caratteristiche di entrambi i protagonisti del musical: nel decolté rivive Sally, bambola di pezza tutta cuciture, che si lacera per l’amore verso l’altro protagonista, Jack Skeletron (lo scheletro); la gonna a zucca è invece simbolo di Halloween e del mondo oscuro di Jack.

Secondo classificato: l’abito Aladin ispirato alla canzone “Il mondo è mio”, interpretata ieri dai cantanti Eleonora Quinci e Giovanni Pinosio. Vince il secondo premiooffero da Giesse Scampoli di Peschiera la modella e stilista Cristina Girelli, 31 anni di Castel Goffredo (Mn) coadiuvata dalla sarta Agnieszka Kowalczyk.
Terzo classificato: Scintille di Luna (dal musical “Cats”), vestito argenteo in passerella con il brano “Memory” e la voce di Alessandra Fontanini. La stilista che firma il progetto creativo è Giulia Cedaro, studentessa di Udine, 23 anni; ha sfilato Clelia Tonniato.
Per Luna, abito abbinato al musical “Nôtre Dame de Paris” di Riccardo Cocciante e alla canzone “Luna” interpretata dalla dodicenne Laura Frigo, è arrivato il “Premio della critica”: di questo capo ha colpito l’eleganza e la perfetta rappresentazione nei tessuti e nelle forme dell’abito-luna. Lo stilista era il più giovane in gara: Giovanni Durosini, carpenedolese di soli 12 anni, insieme a Barbara Piadena di Medole (Mn), quarant’anni in due; la modella che ha indossato l’abito è Laura Baldo.

Da fine giugno, come nella prima edizione, tutti gli abiti finalisti del concorso 2013 saranno esposti nella prestigiosa Boutique “Rosy For Her” di Emilio Gabana, in centro a Desenzano. 

In concorso solo abiti da sera, eleganti e femminili, originali e ispirati a vari musical.
Dopo due serate di tappeto rosso, il 13 giugno a Sirmione e il 15 giugno a Rivoltella del Garda, si è concluso il 2° Concorso nazionale di moda musicale “Vesti la Musica… in abito da sera” del Progetto Noi Musica. Un’idea che ha unito musica, moda e solidarietà, grazie agli stilisti arrivati da tutta Italia e alle voci dei giovani cantanti di Noi Musica.
Sabato, in piazza Deodara, nella serata organizzata con l’aiuto del gruppo locale dei Cuori Ben Nati capitanati da Giuliano Garagna, il musical ha dominato dall’inizio alla fine. Con l’anteprima anche del nuovo rock-musical scritto da Stefano Romanini, per la compagnia di giovanissimi attori “I 20 e le Menti” e la regia di Marisa Binatti. Tenendo fede allo spirito e alla volontà del compianto fondatore don Luca Nicocelli del Progetto Noi Musica la piazza è stata animata da tanti giovani artisti, con un numeroso e attento pubblico.  

Protagonisti della serata i dieci stilisti emergenti, finalisti del 2° Concorso nazionale “Vesti la Musica… in abito da sera”Gli abiti che ieri sera hanno calcato la passerella, indossati da dieci modelle, torneranno in mostra presso la prestigiosa Boutique Rosy di Emilio Gabana, che da fine giugno li esporrà nella sua vetrina.
Una commissione di esperti del settore moda, arte e musica ha valutato le opere degli stilisti in concorso. Tra loro, lo stesso Emilio Gabana, le stiliste Ebba Rathert, Chiara Zanetti e Nives Rebesco, gli artisti Gino Rodella e Walter Xausa e la fotografa Cinzia Anghinoni.

L’evento, ideato da Francesca Gardenato e Stefania Sartori per Noi Musica, ha coinvolto giovani talenti arrivati da tutta Italia – isole comprese – e il ricavato sarà destinato al progetto LankamAtelier, il laboratorio di sartoria e bijou avviato in un villaggio nel Sud dell’India dall’associazione Lankama presieduta da Loredana Prosperini.
Lo staff rivolge un ringraziamento particolare a tutti gli sponsor e ai numerosi collaboratori che hanno firmato il successo di questo evento musicale.

L’intera serata finale è stata trasmessa in diretta da Radio Noi Musica (www.noimusica.org)



GLI ALTRI ABITI FINALISTI:

(4° classificato) Il Re Leone, con il brano “Circle of life” di Elton John e Tim Rice; canta Alessandro Masso. Stilista: Silvia Visentini, 23 anni di Novena Padovana; indossato da passerella Eniko Toth.

(5° classificato) Sogno di una notte di mezza estate, abito ideato e realizzato da Samanta Russo, 37 anni di Foggia; indossato da Evelyn Papa.

Moulin Rouge (abito della protagonista Satine) ispirato a “El tango de Roxanne” con la voce di Chiara Marzaroli. Stilista: Veronica Vaglini, 25 anni di Casalserugo (Padova); indossato da Vittoria Venturi.

Moulin Rouge con la canzone “Lady Marmalade”, eseguita da Cristina Pimazzoni. Stilista: Rosita Carmen Maisano, 19 anni di Reggio Calabria, in passerella con Margherita Pontillo.

Daydream, dal film musicale della Disney “Come d’incanto”, per la voce di Alessia Notarangelo. Stilista: Genni Gandolfo, 18 anni di Muggia (Trieste); con la modella Jessica Strinasacchi

Moulin Rouge, New Age (Can Can), accompagnato dal brano “One day I’ll fly away” interpretato da Francesca Giordano. Stilista: Adelaide Stazi, 28 anni di Marcellina (Roma); in passerella Daniela Girelli.



Ufficio stampa e organizzazione eventi Noi Musica
Francesca Gardenato | T. 338 1702911 | francescagardenato(at)gmail.com

www.noimusica.org | vestilamusica.blogspot.com








venerdì 14 giugno 2013

Domani l'attesa serata finale di Vesti la Musica... in abito da sera

dei dieci abiti da sera e "da musical"
finalisti del 2° Concorso nazionale di moda musicale 2013
La serata finale, domani in piazza Deodara a Rivoltella (Desenzano),
sarà trasmessa dalle 21 in diretta su Radio Noi Musica
www.noimusica.org

Per maggiori informazioni sull'evento: www.vestilamusica.blogspot.com