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domenica 27 maggio 2012

La maratona musicale per "il don"

Grande giornata quella di ieri - sabato 26 maggio 2012 - per la maratona musicale allo Stadio Tre Stelle di Desenzano, per ricordare in un clima gioioso don Luca Nicocelli, amico e "prete rock".


Grazie a tutti gli ospiti che hanno partecipato all'evento, grazie agli amici, volontari e collaboratori di Noi Musica, a tutto lo staff di "Un'associazione per don Luca", vigili del fuoco e forze dell'ordine... e al pubblico che ha reso speciale questa giornata di festa, a due mesi dalla scomparsa del nostro caro don. Lui c'era, era con noi, in mezzo a noi... e siamo sicuri che si è goduto il concerto con il suo bel sorriso.

In serata ci ha raggiunto ancora più gente, per le esibizioni di Davide Locatelli e Marco Fortunato di Radio NumberOne, Gatto Panceri, Mexcal e Omar Pedrni, Nico Fortarezza, Maya e Laura Bono: tutti insieme per fare e ascoltare musica, in un clima familiare, di amicizia. Si è svolto tutto al meglio, non ha piovuto e don Luca sarebbe stato fiero di noi, dei suoi giovani e di tutte le persone che ha incontrato e a cui ha donato un sorriso. Ieri, insieme, abbiamo cercato di fargli arrivare le nostre voci, di donargli tutto il nostro impegno per continuare con forza e passione ciò che lui aveva avviato con noi e per noi. 
Grazie a tutti per la magnifica giornata.
Grazie, caro don Luca, rimani sempre vivo nei nostri cuori.

Foto di Angelo Polizzotto e Sandro Begali


lunedì 21 maggio 2012

Cento idee per fare marketing in agriturismo


Cristina Bertazzoni e Nicola Zanella hanno avuto un’idea che ne vale cento. E cento sono infatti le proposte per valorizzare, sviluppare e promuovere l’attività di agricoltori e agrituristi a costo zero (o quasi).

Vi propongo un libro edito dall’Informatore Agrario di Verona e presentato qualche mese fa a Fieragricola 2012, di recente anche a Desenzano nel corso della prima edizione di Festival AgriCultura. Sono 160 pagine di piacevole lettura, strutturate per argomenti e parole chiave, con tanti esempi. 
La pubblicazione – in vendita a 14,90 euro – suggerisce «una serie di strumenti utilizzabili da domani», interessanti sia per chi gestisce un agriturismo da anni e vuole rendere più redditizia la propria realtà, sia per chi si appresta ad avviare questo tipo d’attività e si trova per la prima volta di fronte al bisogno di “fare marketing” per lanciare la propria azienda.

Se il titolo è “Agriturismo: fare marketing a costo zero”, le prima e naturale domanda è elementare: com’è possibile il marketing senza spendere un euro?
I due autori rispondono sin dall’inizio al quesito, partendo dai principi guida e dalle regole d’oro del marketing. Sono entrambi consulenti nel settore, hanno raccolto cento idee pratiche, più o meno semplici e innovative, tutte realizzabili in poche mosse (non tutti gli spunti, a nostro avviso, sono concretizzabili senza spese). Ma ci si può ragionare. Cristina e Nicola spiegano come attuare un piano di marketing senza investire denaro e giocando con la fantasia, qualche conoscenza e un buon savoir faire.
Le possibilità per promuovere l’azienda vanno dai buoni regali per gli anniversari ai cesti di Natale da proporre magari in librerie e centri benessere, buoni pasto e menu promozionali per i lavoratori, per le famiglie spazi gioco, cene a tema nel week-end, itinerari naturali o percorsi storico-culturali, per i più esigenti degustazioni guidate (anche a sorpresa, perché no, “indovina il formaggio!”), una sala aperta a laboratori e corsi, servizi baby- e dog-sitting.

E se gli ospiti scarseggiano? Meglio riempire subito il parcheggio e scrivere “riservato” sui tavoli per camuffare e attirare l’attenzione. A tavola, non chiedere mai “a posto così?”, piuttosto “cos’altro gradite?”, offrire sempre assaggi e il dolce, se della casa.
«Gli agricoltori devono capire che non c’è più spazio per proposte mediocri, ma l’unica garanzia di successi è data da prodotti e da servizi eccellenti. Anche questa categoria deve rendersi conto che ha in mano delle risorse straordinarie che possono essere valorizzate a fini turistici e che vanno comunicate nel modo giusto», spiega Cristina Bertazzoni, docente presso l’Università di Brescia e consulente di marketing per aziende e consorzi agricoli, agriturismi e centri di formazione del settore. «Internet è fondamentale e l’azienda deve essere presente sul web, per esempio con pacchetti su Ebay o video su  Youtube», aggiunge Nicola Zanella.

"A cena con la moda", Agriturismo Fenil Conter 2011
(evento ideato da Francesca Gardenato e Stefania Sartori)
Non si tratta soltanto di esporre la merce in bella vista e di investire sull’immagine con un logo originale, ma tutto quanto va curato, dal nome del posto che – consigliano – deve iniziare per A. La brochure va organizzata in modo chiaro, con uno slogan e i propri elementi di forza, il volantinaggio effettuato in punti strategici (sale d’attesa, enti del turismo...) e il cliente sempre coccolato e… ben informato.
Anche rispondere in tempi brevi al telefono e alle email, avere un sito e aggiornarlo costantemente sono mosse vincenti. Altri suggerimenti efficaci per aumentare il numero di clienti dell’azienda a costo zero sono: proporsi come luogo adatto per riunioni aziendali, riservare attenzioni ai clienti e coinvolgerli nelle attività (“vendemmia con noi”, “oggi facciamo la marmellata…”) e poi ‘adoperarli’ come megafono per il passaparola, fare pubblicità su facebook, inventare ricorrenze originali e pacchetti speciali, avviare convenzioni con altre ditte e associazioni, e magari, visti i capricci del tempo, offrire rimborsi o buoni spesa in caso di pioggia.

Come aumentare il fatturato? Basta inventare servizi diversi dagli altri, come premiare i clienti abituali o chi cena presto e poi lascia libero il tavolo, proporre menu differenziati o a tema a seconda della serata, raccontare i piatti serviti e puntare sulla genuinità dei prodotti, sempre.
Altra domanda: come riempire l’agriturismo in bassa stagione? Eventi e convenzioni possono essere d’aiuto, scrivono gli autori. Un’idea è il co-marketing: per esempio allestire le vetrine di librerie con le specialità dell’agriturismo, negozi e altre attività del centro storico. A chi vende biciclette si può dare la propria brochure e la mappa di un itinerario della zona, in cambio dell’esposizione di una bici direttamente in corte.
(Articolo di Francesca Gardenato. Dal settimanale Verona Fedele, del 20 maggio 2012)

venerdì 18 maggio 2012

Tra una settimana a Desenzano...


Ufficio stampa e comunicazione eventi Noi Musica:
Francesca Gardenato | francescagardenato@gmail.com

lunedì 14 maggio 2012

La nuova campagna e la vecchia conoscenza

Nella mia cittadina (oggi non tanto ridente), Desenzano del Garda, si va al ballottaggio domenica 20 e lunedì 21 maggio: il civico Renzo Scamperle contro Rosa Leso del Pd, aspirante a essere la prima donna-sindaco per la città.  Ma per molti comuni è bastato il primo turno a confermare o rinnovare l’amministrazione civica.


Al di là dei risultati del voto, a ogni campagna elettorale si aggiunge qualcosa di nuovo.
Ora che la corsa è finita, si può guardare indietro e osservare un poco il percorso. Se una volta la battaglia tra i pretendenti alla poltrona si combatteva solo a suon di manifesti, santini e comizi, oggi i simboli li abbiamo visti ovunque: sulle penne e sugli uomini sandwich, sulle auto e sui maxischermi, persino su magliette, palloncini e persino tappeti!
In facebook e twitter, social network in gran voga, un turbinio di commenti e provocazioni. Fuori dalla rete, un fiorire di gadget più o meno originali, una gara sfrenata a chi sorprende di più, nella speranza di riuscire a fermare l’attenzione e a conquistare l’agognato voto. La pubblicità ha coperto il suolo pubblico, in barba al rispetto dell’ambiente, leitmotiv di molte liste.
Da galante (candidato) c’è chi ha regalato fiori alle signore o ha tappezzato le auto di “Aprimi”, messaggi e grandi promesse. 
La comunicazione, quella elettorale in questo caso, può essere paragonata a una lama a doppio taglio. In effetti, un messaggio non testato (non provato in anteprima su un campione rappresentativo di elettori) potrebbe diventare un brutto autogol, stancare e produrre l’effetto inverso, ecco allora che ci si affida in toto ad agenzie di comunicazione specializzate e consulenti dell’immagine, che mai come questo giro hanno consigliato espressioni serie e sguardi impegnati, per seguire la sobria linea del governo Monti.
L’ufficio stampa tradizionale è stato supportato da una campagna comunicativa sempre più orientata al web 2.0, tra twitter e facebook, interviste caricate su siti internet, giornali on-line, blog e web radio e web tv. Un’ampia e importante vetrina parallela al mondo reale, con comunicati stampa inviati in diretta e dichiarazioni postate con studiata regolarità. Le interviste audio o scritte hanno girato la rete e “consentito” a molti, anche dopo il silenzio imposto nel mondo reale, di continuare a farsi sentire o vedere fino all’ultimo istante prima del voto.
Oggi la squadra del candidato sindaco, per essere all’altezza dei politici nostrani, si è allargata: servono il portavoce, il consulente politico, uno speechwriter – ovvero una sorta di guida per la stesura dei discorsi da portare ai comizi o confronti pubblici, ma attenzione a chi legge e basta! – oltre che un coordinatore o un manager dell’intera campagna elettorale, un ricercatore di marketing politico-elettorale  e, per i più esigenti, la figura del personal coach che suggerisce pose, toni, mosse e look al candidato, così che tutto, dall’immagine alla voce, sia curato nel dettaglio per incantare al meglio l’elettorato. Che, sappiamo, di questi tempi è sempre più confuso.
A pensarsi su, ci mancherebbe solo la stuntman (una acrobata, magari come controfigura) da far saltare in piazza!
Comunque, la comunicazione affidata a una normale agenzia di comunicazione può non bastare a misurare in anticipo e in maniera scientifica il ritorno di gradimento e di penetrazione, come accade invece se la comunicazione politica è curata da un istituto di ricerca che utilizza strumenti conoscitivi collaudati, più attendibili e di più elevato livello professionale. 
Vabbè, scelta di fatto improponibile nel caso delle liste civiche che quest’anno si sono moltiplicate come reazione ai partiti incapaci di coalizioni o per il desiderio di provare e ambiare qualcosa, e che si autofinanziano e non ricevono denari dalle segreterie. I budget più contenuti generano campagne meno pompose, comunicazione e propaganda “fai da te”, affidate al portafoglio dei candidati, alla fantasia e alla buona volontà dei singoli. Per ufficio stampa un amico, o un nome in lista, e avanti con il passaparola, il giro di santini, volantini e spille e i brindisi in piazza.
Oltre ai cartelloni affissi negli spazi comunali consentiti, si sono visti circolare camper, autobus o autocarri, sono tornati addirittura i famosi Ape per esibire la pubblicità dei candidati. C’è chi si è mosso d’anticipo con sondaggi specifici, somministrati alla gente per tastare il terreno e raccogliere suggerimenti in funzione del programma elettorale.
Via email abbiamo ricevuto newsletter con gli appuntamenti aggiornati giorno per giorno e per strada messaggi subliminali, spot, frasi a effetto, titoli e colori studiati per cercare di far strabuzzare l’occhio del passante. Per creare fermento intorno al candidato sindaco si è fatto di tutto, anche nell’intrattenimento: eventi musicali e teatrali, degustazioni e cene, lezioni di marketing o di buona cucina, concerti con giovani band, incontri con autori e politici, grandi nomi e grandi platee, tanto rumore e un fermento inusuale per certi paese abituati alla quiete del non fare o del più silenzioso costruire.
Ora, dopo settimane affollate di banchetti in piazza, convention e dibattiti, il vecchio (immancabile) porta a porta e cassette della posta intasate, la campagna elettorale anche quest’anno si è conclusa.
Cosa ha fruttato di più? Forse più dei colpi sparati a grande effetto, dai primi risultati, alle amministrative almeno, ancora conta l’essere conosciuti e stimati, magari l’aver alle spalle un partito di sostegno (questo per chi ancora crede nei simboli) e l’aver giocato bene le proprie carte con passaparola e consiglieri noti (che abbiano fatto tanto o poco, a seconda) ma i cui nomi circolino sul territorio, magari da anni. La vecchia conoscenza in Italia è ancora una garanzia. Quasi sempre.

(Francesca Gardenato, da “Verona Fedele” – numero del 13 maggio 2012)

sabato 12 maggio 2012

"Vesti la Musica" verso la finale...

Sono in preparazione gli abiti da sera ideati per il primo concorso "Vesti la Musica... in abito da sera", che saranno votati il prossimo 16 giugno 2012, in una serata al Giardino botanico Bagoda di Desenzano d/G a ingresso libero.

Provengono da varie località e scuole di moda del nord e centro Italia i partecipanti alla prima edizione del Concorso nazionale di moda musicale “Vesti la Musica… in abito da sera” organizzato dal progetto Noi Musica. 
Coperte le spese organizzative, il ricavato dell’iniziativa andrà a favore del Centro aiuto alla vita di Desenzano (ospite della serata finale) e in parte a sostegno del progetto Noi Musica fondato da don Luca Nicocelli.
Il mese scorso una giuria di qualità, composta da stilisti e giornalisti di moda, fotografi, artisti e organizzatori di eventi ha scelto i migliori progetti da far realizzare e portare in passerella, ciascuno abbinato a una canzone o a una cantante, a uno strumento o a un genere musicale, come da regolamento.
Gli undici concorrenti ammessi alla finale con la loro opera creativa sono: Michela Cazorzi di Manerba, Anna Baresi di Ospitaletto, Eloise Suppancich di Trieste, Filippo Baeli di Brescia, Sara Migliorati di Gussago, Maddalena Villa di Bergamo, Cinzia Bianchi di Trieste, Silvia Da Costa di Brescia, Marco Tunisi di Milano, Valentina Volpato di Santo Stino di Livenza (Ve), Dylka Lyanage di Brescia.
Gli “stilisti”, ideatori di un abito da sera elegante, musicale e femminile hanno tutti fra i 20 e i 38 anni; alcuni di loro realizzeranno personalmente il capo proposto, altri si avvarranno della collaborazione di costumiste o di sarte che collaborano con Noi Musica.

La manifestazione, ideata da Francesca Gardenato e Stefania Sartori, si concluderà sabato 16 giugno (domenica 17 in caso di pioggia) al Giardino botanico Bagoda di Desenzano, di fronte al Centro commerciale Le Vele, a partire dalle 20.30. Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Brescia e dei Comuni di Desenzano, Lonato, Padenghe, Sirmione e Pozzolengo. Ingresso libero.
Come testimonial, espressione di delicata femminilità e giovane talento bresciano, sarà presente e canterà un’artista emergente, ospite della Notte Bianca per la Mille Miglia 2012, dove ha chiuso il concerto di Arisa a Brescia il 12 maggio: Elodea (Elisabetta Coiro), già fra i trenta finalisti di “Sanremo Social” 2012. Durante la serata al Bagoda canteranno anche le giovani voci del progetto Noi Musica: Alice Darra, Alessandra Fontanini, Ilaria Rodella, Chiara Marzaroli, Eleonora Quinci, Chiara Veronese, Alessia Panza, Nicol Manenti, Cristina Pimazzoni e Nunzia Lombardi.

I PREMI
Dopo la sfilata e le premiazioni, gli abiti rimarranno esposti a luglio nella prestigiosa Boutique Rosy nel centro storico di Desenzano del Garda (in via Generale A.Papa) grazie alla disponibilità di Emilio Gabana, con richiamo in vetrina e breve presentazione degli ideatori e dei realizzatori di ogni opera. In palio c’è un buono spesa di 600 euro, più targhe e premi speciali offerti da eventuali sponsor.

GRAZIE
L’organizzazione ringrazia tutti gli amici sponsor e i collaboratori: Bcc del Garda, Parco Bagoda, Madame Rebecca, La Strada dei Vini e dei Sapori del Garda, Marcella Moda Capelli e Giesse Scampoli di Peschiera, Boutique Rosy, Consorzio Lugana, Frantoio Montecroce, Consorzio Olio Dop Garda, Acqua Oligominerale Castello di Vallio Terme e il service della serata (Max Giovanazzi)

PERCHÉ “VESTI LA MUSICA”? 
L’iniziativa punta a stimolare la creatività e il talento nel campo della moda e del tessile, invita a lavorare sul look della propria cantante ideale e a inventare un vestito speciale, che rappresenti chi lo ha pensato e in  parte chi lo ‘indosserà’ musicalmente.

Altre info su:  www.noimusica.org  –  vestilamusica.blogspot.com


Ufficio stampa e organizzazione evento Noi Musica: Francesca Gardenato
T. 338 1702911 | francescagardenato@gmail.com


venerdì 11 maggio 2012

26 maggio 2012. Tutti al Tre Stelle per don Luca



Vi aspettiamo per un memorabile concerto, dalle 16.30 a mezzanotte 
allo Stadio Tre Stelle di Desenzano del Garda. Entrata libera!