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Dalle rive del lago di Garda... tutto ciò che amo fare, per lavoro e per passione!

"Le parole sono innocenti.
Siamo noi che, usandole senza fantasia, le rendiamo odiose". (Umberto Eco)

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lunedì 26 settembre 2011

Tra un mese. Le quattro stagioni di un autore bresciano

“Sempre verde è la foglia di chi conosce la via, essa non teme il mutare delle stagioni, perché conscia di appartenere a un grande albero” (C.Parisi)

«Mi piacerebbe scrivere un libro, raccogliere le mie poesie e i miei ricordi di contadino».
Con genuina semplicità, avvicinandosi a me la prima volta che ci incontrammo durante un evento a Lonato del Garda, Francesco Lorenzini mi rivelò il suo desiderio. Fare un libro, il suo.
Era circa un anno fa. In quel primo, breve colloquio non ebbi la percezione del patrimonio di memorie e di esperienze che l’autore custodiva. Da subito, però, mi fu chiara una cosa: una parte del testo che desiderava creare avrebbe raccontato il ruolo centrale e le attività di quella fiamma viva del focolare, linfa preziosa nelle vicissitudini dei tempi passati (direi anche di quelli moderni), che è la donna. Anima gentile e operosa, che ispira l’uomo, che cresce i figli, che nella vita rurale aveva precise mansioni da portare avanti, fuori e dentro le mura domestiche. E sempre con coraggiosa umiltà. E come potevo restare indifferente a tale invito?
Alle donne e pure ai giovani di un tempo. A loro sono dedicate alcune pagine di ricordi, tradizioni e poesie in cui il passato bresciano è distillato in piccole ma sapienti gocce dalla penna di Francesco Lorenzini. Quattro le stagioni dell’anno e della vita, che l’autore ripropone qui, articolando il suo testo secondo i ritmi e i colori della natura nei quattro tempi dell’anno. Che si ripetono come una ruota che gira, ma cambia con gli anni. A scandire la lettura sono infatti i lavori dell’antica campagna: abitudini, mansioni e vecchi attrezzi oggi sconosciuti o del tutto dimenticati.
Modesto, cordiale, attento osservatore. Anche poeta sensibile. Lo scrittore lonatese, giorno dopo giorno, ha inserito tasselli vissuti, per ricomporre con acuta schiettezza questo mosaico di rimembranze, di sacrifici, di conquiste e soddisfazioni, che rivelano a chi non l’ha conosciuta la vita trascorsa tra le cascine e i borghi bresciani, nei campi sudati.
Quasi un secolo fa. Raccogliendo con scrupolosa e genuina saggezza immagini ed episodi, con quel tocco di pragmatismo che gli viene dalla professione, Francesco Lorenzini ha riportato fatti di cronaca popolare, usanze familiari e menage rurali, pietanze, doveri e svaghi giovanili, affiancando momenti lieti a memorie più grame, senza trascurare neppure l’avvento della cooperazione agricola nel Lonatese e nei paesi limitrofi. Momenti di evoluzione che lo videro protagonista attivo, impegnato nel cammino verso il progresso.
Ora che l’opera è compiuta. Il nostro lavoro “di squadra” si è concluso e ha dato il suo frutto succoso. 
Dai semi di vita e dalla creatività di un uomo, di un padre e di un nonno sono nate queste pagine. Che rivelano come, animato da valori saldi e profondi, l’autore abbia saputo fare dell’esperienza la sua fonte vivida di ispirazione, quindi agire, osservare e meditare, e soprattutto raccontare da cronista attento uno spaccato agreste di esistenza bresciana, tra le colline moreniche del Garda. Nelle borgate e tra le genti di Lonato, Bedizzole, Calcinato e dintorni ritroverete quei “semi di vita contadina”, con poesie e modi di dire nel dialetto locale. 
Tenendo stretti nel suo pugno forte i valori della famiglia, della terra, della religione e del lavoro, Lorenzini ha ripercorso in particolare il ventennio tra gli anni ’40 e gli anni ’60 del Novecento, per consegnare alle nuove generazioni un piccolo ma nutriente manuale di quella che è stata l’agricoltura bresciana per una parte del secolo scorso. Memorie pregne di umori e di sapidità, come la terra che le ha accolte. Tra un mese: "Semi di vita contadina. Ricordi e poesie di Francesco Lorenzini". Editing a cura di Francesca Gardenato.

venerdì 23 settembre 2011

In anteprima i nuovi Concorsi Noi Musica

Gli eventi Noi Musica in programma per la nuova stagione 2011/2012 sono già in cantiere. A breve, le news. Qui in anteprima…

♣ 3° Concorso per gruppi rock: sabato 5 e sabato 12 novembre 2011 a Lonato del Garda, presso il Teatro Italia. Con premio speciale per la sezione inediti e un nuovo riconoscimento per chi porta più fans alla serata finale.

♣ 2° Concorso per voci bianche (ragazzi dai 6 ai 13 anni): sabato 11 febbraio 2012, presso il teatro parrocchiale di San Martino della Battaglia (Desenzano del Garda).

Alessandra Fontanini, vincitrice del 
Concorso canoro Noi Musica 2011 (Sez. Giovani)
♣ 4° Concorso canoro per giovani voci (dai 14 ai 35 anni, divisi in due categorie): il 14 e il 21 aprile 2012 a Lonato del Garda, ancora Teatro Italia in via Antiche Mura, presso l'oratorio parrocchiale. La novità? Il Premio Duetto!

♣ 1° Concorso nazionale per giovani stilisti del Made in Italy “Vesti la Musica... in abito da sera”: con scadenza il prossimo aprile 2012. Grande serata conclusiva e sfilata dei dieci migliori abiti in una prestigiosa location a Desenzano del Garda (o in un altro comune del basso lago), a metà giugno 2012. Ospiti, sorprese e tanta musica… per una serata in passerella, un evento fashion a pochi passi dal lago che coinvolgerà disegnatori di moda dai 18 ai 45 anni. Montepremi: mille euro.

Seguite Noi Musica anche su facebook
Tutte le info, prossimamente sul sito ufficiale: www.noimusica.org

giovedì 22 settembre 2011

Una location davvero speciale

A proposito di atmosfera accogliente e suggestiva, e di luoghi unici: tra natura e spazi aperti, in centro a Desenzano del Garda, quella del Giardino botanico Bagoda è stata per "Noi Musica" una location davvero prestigiosa e speciale. 
Era una serata d'estate, sabato 30 luglio 2011. 
In questo post, qualche immagine-ricordo dell'Aperitivo Jazz in compagnia dei giovani musicisti del Duo Jazz, Matteo Righetti (sax) e Riccardo Barba (piano). 
Che spettacolo, sentire le note levarsi sopra il laghetto, nel cuore del giardino, mentre i visitatori si addentravano nei vari angoli verdi, tra piante ed essenze! Un incanto colorato, un'onda di emozioni. La magia è durata finché la pioggia non ha deciso di venire a trovarci, raggiungendo i nostri ospiti e facendo scappare tutti sotto l'unica tettoia presente in questo luogo ameno, di proprietà della famiglia Vezzola :-(
Scorci del Giardino Bagoda
e della serata Noi Musica di luglio


lunedì 19 settembre 2011

Dalla lampadina a... come realizzare un buon evento

Vediamo insieme come organizzare un evento, ragionando per ora in generale. La cosa più difficile, probabilmente, è proprio passare dall’idea alla pratica, dare forma e corpo a quella lampadina...





Ecco una traccia essenziale con indicazioni utili per  strutturare, passo dopo passo, un buon progetto da presentare al pubblico. 



a)      Per prima cosa, cerchiamo un nome per la nostra idea, il nostro progetto. 
b)     Seconda cosa, sforziamoci di renderlo unico. Tema e tipo di evento (briefing creativo)
c)     A caccia di obiettivi. Cerchiamo di individuare le principali finalità del nostro evento. Perché lo realizziamo?
d)     Definiamo il target (a chi ci vogliamo rivolgere?): per esempio, se organizziamo un aperitivo con l’autore o un concerto di musica classica o un festival jazz, i potenziali interessati e spettatori saranno diversi, con caratteristiche ed esigenze specifiche che non possiamo trascurare.
e)      Location: scegliere un posto adatto, dove realizzare il progetto e prendere informazioni per verificarne i costi, gli orari e la fattibilità. Poi ragionare sull’atmosfera da creare e, a parte, sul fondamentale discorso "sicurezza".
f)       Parliamo di risorse (umane ed economiche). Verificare cosa abbiamo a disposizione.
- Il budget disponibile: quantificare bene le risorse economiche necessarie.
- Analizzare i fondi, i possibili costi ed eventuali sponsor da trovare.
 
- Collaboratori: individuare chi collaborerà alla realizzazione del progetto (in forma volontaria o retribuita).
 
- Fare il punto sulle altre disponibilità: immobili/spazi, mezzi di trasporto, scenografie, arredi, colleghi e amicizie, impianto luci/audio, konw-how, contatti utili, sponsor…
g)   Comunicazione e promozione dell’evento: valutare quali canali utilizzare per diffondere il progetto, scegliere un titolo e uno slogan per le comunicazioni da inviare tramite posta elettronica e mailing-list, inviti cartacei e tramite social network (Facebook, Twitter, ecc.), passaparola... Se si opta per la classica via dei volantini/locandine/manifesti (verificare le regole e l’iter burocratico da seguire nel comune interessato), predisporre anche un piano di grafica e stampa e soprattutto di distribuzione del materiale cartaceo.
h)     Articolazione dell’evento: passare dalla fase creativa a quella pratica. Ovvero suddividere in vari step di realizzazione concreta e individuare i responsabili o referenti delle singole attività (per esempio: chi si occupa della comunicazione, chi del sopralluogo e delle attrezzature disponibili, chi degli ospiti, ecc.)
i)    Tempistica: cercare di definire nel modo più preciso possibile i tempi di organizzazione e realizzazione dell’iniziativa (fasi e durata) e predisporre per ogni “addetto ai lavori” (o fornitore) una scheda tecnica (luci/audio/arredi/accoglienza…) il più precisa possibile e una scheda di scena, un copione (per attori, musicisti, relatori…). Il tutto per coprire ogni possibile imprevisto e garantire la piena riuscita del nostro evento.
j)       Il piano "B" (se qualcosa andasse storto, importante è avere sempre il piano di riserva). L’esempio più banale? Se programmiamo un evento estivo all’aperto, meglio predisporre una valida alternativa, in caso di pioggia.


sabato 17 settembre 2011

Se l'arte è nella borsa

L’accessorio preferito di ogni donna? Quasi sicuramente la borsetta.
Che impegno cercare quella più esclusiva, originale e adatta al proprio essere e al proprio look! 
A risolvere l’eterno dilemma, ci ha pensato un giovane “stilista” desenzanese, Walter Xausa, che ha trovato la soluzione per far risparmiare alle donne ore e ore di shopping disperato. L’articolo è confezionato su misura, a immagine e somiglianza della cliente; l’artista “reinterpreta” il volto della donna rendendolo protagonista della borsa da passeggio o da spiaggia.


Walter, pittore e scultore, ora anche stilista, ha lanciato a fine giugno (2011) una originalissima linea di borse personalizzate che hanno già conquistato non solo un sacco di donne più o meno giovani, ma anche la cantante più glamour del panorama italiano, Patty Pravo. Tanto che il 28 agosto scorso Walter Xausa, classe 1981 e gardesano d’adozione, ha consegnato a Patty dieci pezzi unici, ideati e realizzati appositamente per lei.
La cantante ha voluto questi accessori esclusivi pronti per la sua data di Padova, per proporli ai fan in concerto. Un autentico successo!
Nelle vene di questo artista, che ha il suo atelier a Desenzano del Garda (Bs) in via Murachette, scorre però anche sangue mediterraneo. Anzi, potremmo dire che in sé riunisce l’Italia intera: padre trentino, madre siciliana. Grazie al suo talento, ha già esposto in moltissime località d’Italia, partendo dalla sua città natale, Palermo. E ovviamente più volte a Desenzano, dove da anni vive e lavora.
La sua arte è versatile, fatta di ricerca e innovazione continua. E proprio da qui, dal suo essere eclettico, è nata ed è stata lanciata l’ultimissima novità fashion. Un mix di arte, moda e femminilità: le borse personalizzate firmate Xausa, impreziosite dal ritratto creativo della modella, nonché proprietaria dell’accessorio, sono un trionfo di colori e forme. L’artista giovane ma già quotato unisce così la moda al suo stile pittorico, facendo leva su un capo importante e ‘delicato’ del guardaroba femminile, com’è appunto la borsa. Visi di donna, chiome fluenti, occhiali da sole, orecchini e make-up, pose femminili di forte carica espressiva e  sensuale, particolari realizzati attraverso l’utilizzo di tinte accese e immagini vivaci.
Fermare Xausa è quasi impossibile. Diplomato maestro d’arte presso l’istituto artistico di Guidizzolo (Mn), Xausa ha poi conseguito il diploma accademico nella sezione Pittura e Scultura, all’Accademia di Verona. Oggi si diletta in vari ambiti artistici: la fotografia digitale, le sceneggiature per i cortometraggi, le pubblicità e il campo della moda, sua ultima fiamma. 
Le borse dipinte sono infatti l’emblema della contaminazione di generi diversi e della sua continua voglia di sperimentare soluzioni artistiche differenti.
Xausa è figlio d’arte; è stato il papà, artista e restauratore, a scoprire il talento del figlio e a iscriverlo anni fa all’associazione “Artisti bresciani”. Dal 1997, quindi, scrive il trentenne nel suo nuovissimo sito web, “sono arrivati i fortunati incontri con i noti artisti Simon Nygren ed Edgardo Beccalossi che gli consentirono di esporre le sue prime opere pittoriche in molte città del Nord Italia, tra cui Brescia, Milano, Bologna, Vicenza e Mantova, nell’ambito dell’iniziativa Artisti in piazza”.
Altri incontri cruciali hanno nutrito la sua esperienza. 
«Nel 1999 durante una mostra espositiva in Desenzano – racconta Xausa – incontrai Pascale Pontreby, psicologa parigina e collezionista d’arte, la quale, colpita dal mio talento di giovane artista, mi segnalò all’allora noto circuito di Gallerie d’arte ArteSinergy». 
Walter accettò di collaborare con loro cogliendo l’opportunità di farsi conoscere da un pubblico sempre più vasto. E le sue opere presero a viaggiare per il Belpaese: da Palermo a Roma, a Milano... regalando all’autore importanti riconoscimenti e premi in esposizioni en plein air, collettive, concorsi e personali di pittura. 
Il 26 maggio scorso è stato nostro ospite, sulla terrazza a lago di Villa Brunati a Rivoltella del Garda, per un incontro della rassegna di Aperitivi al tramonto In tutti i sensi

venerdì 16 settembre 2011

Fotogrammi d'estate

Si è conclusa un'estate speciale. Una stagione intensa, pregna di eventi "Noi Musica", con qualche serata sciupata dalla pioggia, ma tante soddisfazioni e ricordi spettacolari, da preservare in questo 'diario' virtuale e da riguardare insieme a voi.
"Il canto delle sirene" (Porto di Rivoltella, 18 giugno 2011)
Abiti Madame Rebecca
"In volo tra sogno e realtà" con il tango
(Sirmione, 9 agosto 2011)
"Noi Musica Estate", tra lidi e piazze

Dal mensile freepress "Mantova Chiama Garda" (settembre 2011)
Eventi presentati da Francesca Gardenato - Foto Sandro Begali


domenica 11 settembre 2011

Uno scrigno di emozioni: la Crociera di Noi Musica

Per 50 ospiti la serata di ieri, sabato 10 settembre 2011, è stata pregna di emozioni uniche e scorci straordinari.

Tutti a bordo della Star, con il comandante Giuseppe Nimis. Più che un sabato di fine estate sembrava una serata di mezza estate. Atmosfera perfetta per il nostro romantico viaggio...

La Crociera musicale notturna che ho avuto il piacere di realizzare e promuovere, nell’ambito di “Noi Musica Estate”, con il prezioso aiuto di Madame Rebecca (Stefania Sartori), don Luca Nicocelli anima del Progetto Noi Musica e Giuseppe di Startur, si è svolta con regolare partenza dal porto di Dusano (Manerba) in un caldo pomeriggio di inizio settembre. Rientro a mezzanotte, dopo aver intrattenuto “al chiaro di luna” gli ospiti di Gardone Riviera, che abbiamo costeggiato e ammaliato con la musica a bordo e la d’annunziana “Pioggia nel pineto” interpretata da Alessandro Gardenato.
Ma procedendo con ordine, la crociera a bordo della Star, unica imbarcazione del nostro lago con visione subacquea, ha condotto l’equipaggio lungo il promontorio della Rocca di Manerba e poi all'Isola Borghese-Cavazza o Isola del Garda, una autentica perla nel cuore del Benaco.
Con noi, anche le due modelle Chiara Baldo e Vittoria Venturi in abiti da sera di alta sartoria anni '50-'60 (stylist Madame Rebecca) e le giovani e talentuose musiciste bresciane Eleuteria Arena (voce e violoncello) e Ottavia Marini (piano), ovvero il Duo Chocolat.
Sulle note sublimi del duo, accarezzati dalla voce recitante di Alessandro, dopo l’interessante visita di gruppo al parco e al palazzo in stile neogotico veneziano dell’Isola, abbiamo raggiunto la terrazza della villa per l’aperitivo servito da Mauro del catering Elegance, dalle signore Cavazza e innaffiato dal delicato e fresco Chiaretto dell’Azienda agricola Sgreva di Sirmione (grazie alla premura di Vanessa Giupponi).
La visita guidata, condotta con singolare passione e accoglienza dalla stessa proprietaria di questo “gioiello” di storia e natura, Alberta Cavazza, si è conclusa in tempo per il tramonto, sulle note del Duo Chocolat. 
Che meraviglia sentire le loro note levarsi dal lago verso la terrazza! 

Dopo le couché du soleil… un altro spettacolo ammaliante: la luna piena. E, credetemi, prenotare e organizzare tutto questo non è stato affatto facile!
Il tempo si è rivelato molto generoso e la serata, fresca e avvolgente, ci ha consentito di cenare poi nel porticciolo dell’Isola Borghese-Cavazza, a bordo della Star.
L’evento Noi Musica ha chiuso così il ciclo di appuntamenti di questa bella stagione 2011. 
La Crociera si è però svolta con pieno successo, per i nostri 50 ospiti, grazie alla partecipazione di alcuni “amici”, che ringrazio nuovamente di cuore, da parte di tutti gli organizzatori che con me hanno lavorato a questo evento:
Consorzio Garda Classico, Elegance Catering di Roè Volciano, Marcella Moda Capelli di Rivoltella, Azienda agricola Sgreva di Sirmione, Panificio Marchina di Rivoltella, 3 G Pan - La Boutique del Pane di San Martino della Battaglia, la famiglia Cavazza presso l’Isola del Garda, il sublime Duo Chocolat e il service di Max Giovanazzi. Grazie all’intero staff, ai fotografi Cinzia Anghinoni e Sandro Begali e a chi a contribuito a promuovere e diffondere l’evento. Parte del successo lo dobbiamo a voi! J


martedì 6 settembre 2011

Tour all'Isola del Garda


Lunga oltre un chilometro e larga in media 600 metri, l’Isola del Garda svela ai turisti il suo patrimonio naturalistico e l’elegante villa in stile neogotico veneziano, nella parte a nord (quella più scogliosa), progettata agli inizi del ‘900 dall’architetto genovese Luigi Rovelli. Tutt’intorno, alberi e arbusti mediterranei, i giardini all’italiana e magnifici fiori che in passato erano soprattutto rose, oggi buganvillee. 

L’Isola del Garda è nota anche come Isola Borghese, oggi Cavazza, dal nome dei proprietari che personalmente guidano i turisti attraverso i suoi angoli più caratteristici; essa fa parte del circuito creato dall’inglese Judith Wade “Grandi giardini italiani”, marchio sinonimo di un suggestivo itinerario.
«Tra le acque del Garda – raccontava qualche anno Pasquale Zanca, detto Angelo – sono nato e cresciuto. Dal 1938, quando arrivai sull’isola a soli otto giorni, vi restai fino al 1966. Quello era un posto speciale per me, uno degli angoli più ricchi di storia del lago: vi passarono i monaci di San Zeno di Verona, San Bernardino da Siena, Federico Barbarossa, San Francesco d’Assisi, Donizzetti e Rossini. Dal ‘66 quando lasciai l’isola, in 42 anni, non vi sono più tornato, per rispetto di chi ha preso il mio posto».
Ad Angelo «piacerebbe molto che questa terra tornasse a essere l’isola di un tempo. Ma gli anni sono passati, e si è aperta al turismo, con una vocazione precisa ma nel pieno rispetto di questo luogo e di chi lo ha abitato in passato». Racconta Alberta Cavazza, che ci attende con la sua bimba al porticciolo privato ai piedi del palazzo, per condurci attraverso il giardino, in alcune sale al pianterreno della villa e poi sull’ampia terrazza al primo piano, per il tramonto.
La famiglia di Pasquale Zanca fu a servizio del duca Gaetano De Ferrari e della moglie, arciduchessa russa Maria Annenkoff, poi del principe romano Scipione Borghese, la cui figlia Livia sposò il conte Alessandro Cavazza. Donna Livia Borghese era proprietaria ai tempi di Zanca che la considera il ‘ceppo’ dell’isola.
Questo è un luogo mistico, pregno di storia, di cultura, di spiritualità. Colpisce il silenzio, mentre l’abbraccio della natura rapisce l’ospite. Percorrendo a piedi il giardino, il senso di famigliare accoglienza e di tranquillità che da subito ci avvolgono, già allo sbarco sul pontile in legno, sono qualcosa di meraviglioso. Camminiamo, divorando con lo sguardo ogni dettaglio, lungo il vialetto verso il cuore verde dell’isola. Ricordiamo che Carlomanno passò e donò questa perla di incantevole bellezza ai monaci di San Zeno di Verona nell’879: senza dubbio, un gran bel regalo.
Nei secoli, si alternarono qui personalità storiche. Agli inizi del ‘900, i nuovi proprietari incaricarono l’architetto genovese Rovelli di realizzare, sullo scheletro del convento di S.Bernardino, la villa neogotica-veneziana, circondata dal parco. Una costruzione recentemente restaurata. Nel 1927 villa e isola rimasero alla figlia del principe Borghese Scipione, donna Livia, coniugata al conte Alessandro Cavazza di Bologna, i cui eredi sono gli attuali proprietari di questo paradiso del Garda.
Seguiamo Alberta Cavazza nelle sale del palazzo. Nel salone, un abito lungo del 1870 fa bella mostra rivolto al pianoforte a coda C.Bechstein, circondato da quadri, documenti, suppellettili e libri di famiglia. «È appartenuto alla mia bisnonna» rivela Alberta, che della parente preserva l’elegante andatura e i modi delicati, indicando l’abito in raso di seta, impreziosito da perle e ricami.
Qui tutto affascina. Attraversiamo la camera con l’imponente letto a baldacchino, la culla di famiglia e poi l’elegante salle de bain in stile tardo ‘800. All’interno del palazzo anche la tela settecentesca di Carlo Carloni.
La creazione del giardino risale proprio all’800 e contiene essenze provenienti da tutto il mondo. «Il parco naturale, disegnato e coltivato da una mano sapiente, fu progettato per essere visto sia dall’acqua che dalle terrazze superiori…».
Dinnanzi alla villa, sulla terrazza centrale, il giardino è in stile classico all’italiana con siepi sapientemente modellate che rappresentano varie figure, tra cui lo stemma della famiglia De Ferrari che creò il giardino. Accanto al palazzo, crescono palme provenienti dalle Canarie. In riva al lago si trovano alberi da frutto: kaki, limoni, peri, melograni, olivi, arance, pompelmi, fichi d’india, giuggiole e capperi. Vi sono coltivate anche rose della Cina rosate, la rosa Lady Hillingdon, la rosa Banksia gialla, la valeriana, la buganvillea...
La parte più suggestiva e selvaggia è la zona pianeggiante dell’isola: un trionfo di cedri, cipressi sempre verdi e di palude, querce caduche, pioppi, lauri, platani, abeti, pini e arbusti mediterranei. Se vi va, visitate il sito
Se invece volete vedere l’Isola… Sabato 10 settembre 2011 dalle ore 17, partecipate alla “Crociera musicale” con tour guidato all’Isola del Garda, aperitivo e cena, e navigazione notturna con il Duo Chocolat lungo la riviera bresciana del Benaco (evento in collaborazione con Progetto Noi Musica e Madame Rebecca Desenzano). Info: Francesca Gardenato - fragareventi@gmail.com

lunedì 5 settembre 2011

Vincitori "Sulle corde dell'anima"


Ecco i vincitori del Premio Canzone inedita Noi Musica 2011 “Sulle corde dell’anima”, proclamati ieri sera (domenica 4 settembre 2011) nel teatro parrocchiale Giovanni XXIII, in piazza Garibaldi a Desenzano, e premiati dall’ospite speciale Niccolò Agliardi, cantautore milanese accompagnato dalla sua band nella serata-concerto a ingresso libero. Nonostante la pioggia battente, è stato un evento carico di emozioni!

Migliore canzone “Sulle corde dell’anima”: “Prendi questo pane” di Alberto Livio e Cristina Valente (autori) e Fabrizio Piumatti (voce) di Cuneo.

Premio migliore interpretazione: “La parte d’anima” di Federico Berto (in foto) e Giancarlo Prandelli di Brescia.

Speciale Premio Anima: “Aria”  di Andrea Bertorelli di Parma.      

Hanno votato e ascoltato le canzoni inedite alcuni esperti di musica e canto, nel difficile compito di "giurati":
Nico Fortarezza, presidente di giuria, cantautore, musicista, chitarrista di Enrico Ruggeri, anche  produttore
Stefano Chinca,  docente di Composizione presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto (Tv)
Donatella Gallerini, cantante, insegnante di canto e direttrice di un coro di voci bianche
Stefano Stefanni, chitarrista, cantante e direttore di un coro del basso Garda
Nicola Peri, pianista e direttore della Scuola civica di musica di Sirmione
Alex di Paride, speaker radiofonico
Sandro Begali, batterista
Con la consulenza straordinaria della dj Paola Peroni
Serata musicale condotta da Francesca Gardenato


Grazie allo sponsor "Strumenti musicali" di Desenzano che ha contribuito al primo premio.

venerdì 2 settembre 2011

Crociera musicale nel cuore del Garda

Per il ciclo “Noi Musica estate”: si salpa a bordo della “Star” con il Duo Chocolat, alla volta dell’Isola di Garda… visita guidata, aperitivo, cena, concerto e tante sorprese vi aspettano sabato 10 settembre 2011, dalle 17.00 a mezzanotte e oltre.
 




Un’altra data da segnare in agenda: 
10 settembre 2011  
CROCIERA MUSICALE SUL GARDA
Pronti a salpare? Sabato 10 settembre 2011 si  naviga con “Noi Musica” sul più bel lago d’Italia e la rotta è tutta musicale!
Una notte romantica nel cuore del Garda, una festa di fine estate tra musica e cultura.
Imbarco a Manerba, al porto di Dusano, alle ore 17.00 (parcheggio gratuito in via G.Pascoli). Partenza per la magnifica Isola del Garda, che custodisce al suo interno il palazzo neogotico in stile veneziano della famiglia Cavazza. Visita guidata e aperitivo musicale in terrazza, con il profumato Chiaretto del Garda. E dopo lo spettacolo del tramonto, un’elegante cena a bordo della “Star”, brindisi... e concerto sul lago del Duo Chocolat (violoncello e pianoforte).
L’imbarcazione  della Startur, su cui viaggeremo, è l’unica del lago a offrire una particolare visione subacquea. Sono disponibili 50 posti in tutto. Prenotate subito il tuo!
La “Crociera musicale notturna” è promossa dal Progetto Noi Musica in sinergia con FraGar comunicazione.eventi e Madame Rebecca di Desenzano.

Partecipano all’evento anche la Consulta Giovani di Desenzano e varie aziende e attività locali, tra cui il Consorzio Garda Classico e l’Azienda agricola Sgreva di Sirmione, il salone Marcella Moda Capelli di Rivoltella,  3 G Pan - La Boutique del Pane di San Martino d/B, la Forneria Marchina di Rivoltella e, naturalmente, Startur Srl.
La serata prevede un suggestivo aperitivo sull’Isola, cena e navigazione nel cuore del Benaco e poi lungo la costa bresciana, passando per Gardone Riviera e San Felice, concerto serale e brindisi sotto le stelle… con i migliori vini del Consorzio Garda Classico e una varietà di dolci tipici. 
E le sorprese? Di certo non mancheranno! Unitevi al gruppo.

Info e prenotazioni: Francesca Gardenato tel. 338.1702911 - fragareventi@gmail.com 
[www.noimusica.org  –  www.startur.it]