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lunedì 4 giugno 2012

L'importanza di scegliere

Due porte. Quale scegliere? Ho sempre odiato scegliere.
Anche quando ero piccola preferivo fossero gli altri a farlo. Era più facile. Rimanevo ferma, alzavo le spalle e aspettavo. Se erano gli altri a scegliere, io non potevo avere colpa di aver sbagliato. Ma ora dovevo scegliere proprio io, nessun altro.
Due porte
“Scegli la prima”, mi ripetevo. “In questo modo posso azzerare tutto e ricominciare dall’inizio. Vita nuova. Mi cercherò un lavoro, una casa, poi forse allora potrò costruirmi una famiglia. Sarà come se non fosse successo niente; niente errori, niente colpe. Libera!”
“D’altronde me l’hanno consigliato tutti”, mi ripetevo. “Sarai mica scema a rovinarti la vita!” “ Basta una telefonata e risolvi tutto in un attimo”. Era davvero stato facile. Telefonata fatta, visita anche, bastava aprire quella prima porta. Ma era quella seconda che mi fregava. 
“Là possono aiutarti” mi aveva detto un medico. Ma aiutare chi? Avevo risposto tra me piena di rabbia. Non ho un soldo, non ho lavoro, dormo qua e là dove capita, non ho un compagno fisso e i miei genitori vivono troppo lontano. E non devono sapere nulla…sarebbe troppo doloroso per loro.
Meglio azzerare allora e fare davvero finta che non sia successo niente. Dopotutto non c’è niente, non si vede niente!
Apri la prima porta e tutto ripartirà come se niente fosse stato.
Già, ma è stato, e che mi costa chiedere informazioni prima? Mi costa, si’, spiegare, ricordare, ascoltare…e perché poi? Per niente!
Apri la prima porta…accidenti! Era più facile se c’era solo questa. Ho sempre odiato scegliere.
Proprio in quel momento la porta si aprì,  mi colpì lo sguardo, la dolcezza di quel sorriso e mi ritrovai seduta in quell’ufficio a fare progetti per il nostro futuro. Già perché in quella seconda porta ho scoperto che era te che volevo nella mia vita, ho ritrovato il coraggio di ammetterlo e la forza di farcela, certo, con un po’ di aiuto..
Nella seconda porta mi sono immaginata con te in braccio, ti ho visto per la prima volta e ho visto me mamma per la prima volta.
Mi hanno parlato di aiuti economici, del fondo Nasko, di un alloggio temporaneo, hanno reso possibile quello che io non riuscivo nemmeno a pensare.
In quella seconda porta ho capito, mio piccolo, quanto è importante scegliere….
Con tutto il mio amore,
                                                                                        M.P.


Il ricavato della serata finale del 1° Concorso nazionale di moda musicale 
“Vesti la Musica... in abito da sera”
sabato 16 giugno dalle 20.30, al Parco Bagoda di Desenzano (viale Marconi),
andrà a sostegno del Centro di aiuto alla vita di Desenzano d/G che solo nel 2011 ha aiutato 140 future mamme contribuendo a far nascere 94 bambini.

L’evento di moda e musica, con giovani stilisti e cantanti di varie parti del Nord Italia
è organizzato dal progetto Noi Musica in collaborazione con tanti amici.
L'ingresso è libero... L'offerta è sempre gradita!

Info: organizzazione e comunicazione evento Francesca Gardenato (T. 338 1702911)



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