È il ritratto in filigrana del dipanarsi delle generazioni passate e del loro fruttuoso operare.
Nell’ambito della 54ª Fiera regionale di Lonato del Garda, per tradizione legata all’agricoltura, giovedì scorso – 12 gennaio 2012 – ho avuto il piacere di presentare con l’autore Francesco Lorenzini il suo primo libro, “Semi di vita contadina”, di cui ho curato l’editing, in collaborazione con la poetessa dialettale Velise Bonfante e con l’aiuto del grafico Gianluca navoni.
Il passato bresciano è distillato in piccole ma sapienti gocce dalla penna di un bresciano e lonatese doc, Francesco, marito, padre e nonno di famiglia, agricoltore e norcino, già impegnato nella cooperazione agricola.
Le sue pagine sono scandite dalle quattro le stagioni dell’anno e della vita, che l’autore ripropone articolando il suo testo secondo i ritmi e le tinte mutabili della natura. I quattro tempi si ripetono come una ruota che gira, ma cambia con gli anni, con l’evolversi della nostra società. A ritmare la lettura sono i lavori nei campi, con le tecniche antiche, i mezzi e gli attrezzi oggi sconosciuti o del tutto dimenticati, via via sotterrati dallo sviluppo economico e sociale, dall’evoluzione tecnologica.

Dai semi di vita e dalla creatività di un uomo, di un padre e di un nonno, sono nate queste pagine che rivelano come, animato da valori saldi e profondi, Lorenzini abbia saputo fare dell’esperienza la sua fonte vivida di ispirazione. Ha osservato, ascoltato e meditato, raccolto spunti per poi raccontare, da “cronista” moderno, uno spaccato di storia bresciana fra le colline moreniche del Garda, più esattamente nei comuni di Lonato, Bedizzole, Calcinato e dintorni.

“Semi di vita contadina” è stato stampato nel novembre 2011 dalla Tipografia Franceschini di Lonato del Garda.
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