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domenica 16 agosto 2015

Violenza domestica, un fenomeno sommerso che emerge grazie a Sos Onlus di Peschiera

È un fenomeno “sommerso”, di abuso psicologico o fisico, che si nasconde entro le pareti di casa e che spesso sconfina in silenzio, paura, isolamento e depressione. Quello della violenza domestica, purtroppo, è un fenomeno ancora molto, troppo attuale, a cui un gruppo di volontarie del Garda veronese dichiara apertamente battaglia. Il primo passo contro questo tipo di ingiustizie ha un fiocco rosa, un nome e un’associazione con sede a Peschiera del Garda.
Si chiama “Sos violenza domestica Onlus” ed è il nuovo centro di ascolto e accoglienza per le vittime di maltrattamenti, in particolare per chi ha subito aggressioni in ambito familiare, siano donne, minori o anziani. Lo sportello, per ora, trova ospitalità nella canonica della Parrocchia di San Benedetto di Lugana (Peschiera). Questo grazie all’incoraggiamento e al sostegno del parroco don Luigi Trapelli, il quale ha subito condiviso le finalità del progetto e aperto le porte della parrocchia. «Nella mia esperienza a Peschiera ho affrontato un paio di casi di maltrattamenti in famiglia – dice don Trapelli –. E la presenza di figure esterne al mondo ecclesiastico potrà avvicinare un numero sempre maggiore di persone».

Il taglio del nastro ufficiale, dopo circa due anni di incubazione del sodalizio, è avvenuto lo scorso 20 giugno alla presenza del sindaco di Peschiera Orietta Gaiulli, dell’assessore alle Politiche sociali Mirjana Stampfer, del capitano Francesco Milardi della compagnia Carabinieri e del maresciallo Luca Barozzi della Caserma militare arilicense.
«Abbiamo raggiunto questo traguardo – ha dichiarato Ketty Remelli, presidente dell’associazione – grazie all’aiuto delle volontarie che hanno seguito un corso tenuto dalle operatrici di “Telefono rosa”, ma, soprattutto, grazie al parroco don Luigi, che ci ha sostenuto e ci concede l’uso della sacrestia per aprire lo sportello. Ringraziamo anche i club locali Inner Wheel e Rotaract, e i giovani del Rotary, per il loro contributo economico».
Nei primi due anni di vita dell’associazione, ha ricordato ancora Remelli, «abbiamo organizzato diverse conferenze per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza domestica, illustrando le varie “facce” di questa terribile forma di aggressione: si è parlato di violenza sulle donne, nei confronti degli anziani, sui minori e attraverso internet, grazie all’aiuto di forze dell’ordine, Scuola allievi e agenti della Polizia di Peschiera, Carabinieri della Compagnia di Peschiera e di vari professionisti».
Per ora il centro è aperto il martedì pomeriggio, dalle 17 alle 19, nell’ufficio accanto alla chiesa parrocchiale con la presenza di due volontarie a disposizione per incontrare e ascoltare gli utenti, nel rispetto dell’anonimato. Qui, sarà fornita una prima assistenza alle vittime di abusi indicando le strutture specifiche e le figure professionali a cui rivolgersi.
La Onlus, infatti, offre anche il supporto di professioniste che, a livello gratuito, forniranno la necessaria consulenza legale e psicologica.
È attivo un numero di telefono per chi vuole mettersi in contatto con “Sos violenza domestica Onlus” (tel. 342.7584161) e già qualche richiesta di informazioni, perlopiù legali, è arrivata su questa linea nel primo mese d’attività.


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