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martedì 15 marzo 2016

Noemi a sul Garda: fan euforici incoronano "La borsa di una donna"

La rossa Noemi conquista i fan del lago di Garda!
La sua borsa custodisce gelosamente cellulare, idee e musica, ma dentro ci sta una vita intera. Nei suoi occhi azzurrissimi raggi di sole, energia pura. È una forza della natura Noemi, nome d’arte di Veronica Scopelliti, 34 anni di grinta, simpatia ed evidente talento che a Lonato del Garda hanno riempito il centro commerciale!

Il 6 marzo scorso, la cantante romana è stata protagonista di una domenica pomeriggio tra centinaia di fan del Leone Shopping Center di Lonato, firmando circa 300 dischi in due ore. E il suo nuovo album, “Cuore d’artista”, uscito da poche settimane, già va forte. Dentro ci sono pezzi di grandi autori come Giuliano Sangiorgi dei Negroamaro, Marco Masini e Ivano Fossati. Non hanno dubbio gli adolescenti e i giovani in coda per lei a caccia di un autografo: «Il pezzo migliore è “La borsa di una donna”». L’abbiamo ascoltata sul palco dell’Ariston lo scorso febbraio, anche se Sanremo 2016 le ha portato “solo” l’ottava posizione. Del risultato finale, però, la rossa si preoccupa relativamente. «Il festival è andato bene, è stato molto seguito e io mi sono divertita,sono contenta. Siamo solo all’inizio!».
Ora la palla passa alle radio e sembra che il pubblico, come quello radunato a Lonato per il firmacopie, abbia già deciso che è un pezzo vincente. Testo intenso, nostalgico, rappresentativo di ogni donna.
Senza musica, accenna un paio di canzoni e scherza con i fan la donna-talent, vincitrice di X Factor 2 e con un recente passato da giudice di The Voice. Incontra centinaia di bambini, ragazzi, mamme, gente di ogni età proveniente da varie province, in primis Brescia, Verona e Mantova, ma qualcuno si è fatto pure il viaggio da Bologna per abbracciare la rossa con una marcia in più. Voce calda, sorriso contagioso, per tutte le due ore non smettere di gioire con i suoi fan: saluta, scatta foto, scrive dediche, riceve e distribuisce abbracci. Piace davvero a tutti Noemi, che anche davanti alla stampa non si ritrae e, prima del bagno di folla, ci concede questa intervista…


Gioie e dolori, soddisfazioni e ricordi del tuo Festival di Sanremo 2016?
«Mi viene in mente la cabala. Dicevano tutti che il mio pezzo somiglia a “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia. Anche il mio è arrivato 8°, sarà un segno? Penso che siamo solo all’inizio… Non è un pezzo radiofonico, di quelli che ti rimangono subito in testa, ma ha qualcosa da dire, è d’impatto, è vero».

Siamo solo all’inizio, infatti, perché la partita ora si gioca in radio...
«Sono contenta che “La borsa di una donna” stia andando bene, le persone lo stanno apprezzando e lo ascoltano sempre di più».

La vera peculiarità è il testo. Si distingue, ci fa riflettere…
«Non è un testo semplice, ha un certo spessore e riuscire a sostenerlo mi dà una certa importanza».

Con Marco Masini continuerà la collaborazione?
«Con Marco mi diverto un sacco e lui scrive benissimo. Poi, adesso che la Roma ha vinto con la Fiorentina 4-1 e lui è super tifoso dei Viola...».

Il verso a te più caro, quello che senti più tuo della canzone di Masini?
«Anni spesi per ritrovare / Le cose che qualcuno è riuscito a smarrire / La voglia di sorridere, di perdonare / La debolezza di essere ancora / Come ti vogliono gli altri... Bellissime parole, che riassumono un po’ tutte le donne».

Come tutte le donne, avrai qualcosa che custodisci gelosamente nella tua borsetta?
«Senz’altro: il mio telefono, non per i messaggi o chissà che cosa, ma semplicemente perché ci custodisco i miei provini, le mie canzoni e le mie idee. Ne sono gelosissima!».

Questa canzone e l’evento di oggi, a Lonato del Garda, è un omaggio all’8 marzo e a tutte le donne. Qual è il messaggio che vorresti lanciare per questa festa?
«Il mio messaggio è di vivere con leggerezza, senza diventare frivole (anche se un po’ di frivolezza non fa mai male!), ma di non smettere mai di essere in contatto con la nostra parte più femminile. Essere forti, sì, ma mantenere una delicatezza e una dolcezza nell’affrontare i momenti della vita».

Prossimi progetti, ospitate, concerti… qualche anticipazione?
«Tenete d’occhio la tv, perché sarò molto in giro!» (E Noemi ammicca).

Dei talent cosa ti è rimasto addosso?
«Tanti ricordi. È stata una parte molto spensierata della mia vita perché cantare i pezzi degli altri è più facile e ti senti più leggero. Di queste esperienze mi restano molti amici e un senso di leggerezza e divertimento».

Come giudice di un talent cosa guardi o cerchi nelle nuove proposte?
«La novità. Si cerca sempre qualcuno che ha qualcosa da esprimere. Ma io sto ancora cercando me stessa! Per cui ho deciso di lasciare ad altri questa avventura. Resterò in tv però…».

La Noemi cantautrice, quando uscirà?
«Penso che cantare canzoni degli altri non voglia dire che non sentirle proprie. Si lavora come due sarti, si cuce insieme un abito su misura. “Made in London” era pieno di parti mie… Certo, ho la sfortuna di collaborare con grandissimi autori, e loro hanno un peso tale e scrivono cose tanto interessanti che si notano di più».

Si percepisce una tua profondità, tu hai dichiarato di essere molto religiosa. La fede ti ha aiutato nel tuo percorso?
«La musica è una preghiera. La fede mi ha aiutata e mi aiuta nella mia vita privata; sarò alternativa o fuori moda, ma a me credere dà molta forza».

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