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giovedì 11 dicembre 2014

L'Ultima Luna, un film diverso per capire i giovani

Una serata tutta dedicata ai giovani per cercare di capire il loro mondo, le loro paure e i loro sogni. Domani sera a Lonato del Garda sarà proiettato in anteprima gardesana il film “L’Ultima Luna – Garda by night” prodotto da Garda Produzioni con la regia di Alberto Moroni.

L'ULTIMA LUNA - Garda by night
Venerdì 12 dicembre 2014 - ore 20.45 
Cinema Teatro Italia
via Antiche mura, 2 - Lonato del Garda (Bs)
ingresso libero - visione vietata ai minori di 14 anni

“Un film particolare, un film diverso, che nasce da un’esigenza: quella di analizzare il mondo appena entrato nel terzo millennio... Un film diverso specialmente per chi si aspetta il solito mix di azione e violenza, dove le immagini scorrono veloci e lasciano poco tempo al pensiero e all’analisi, perché appagati da effetti speciali, tanto esagerati quanto  esasperati”.
Così la critica definisce il nuovo film di Garda Produzioni, con la regia di Alberto Moroni e la sceneggiatura di Umberto Napolitano, girato in buona parte nel Comune di Lonato del Garda: “L’Ultima Luna - Garda by night”. 

L’evento è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune lonatese per sensibilizzare il pubblico sulle tematiche giovanili e prevenire i rischi della notte e dello sballo, un’ulteriore occasione per far riflettere i giovani sul valore della vita e sulle conseguenze dei loro gesti.
Il film, girato a Lonato e in altre località del basso Garda, conduce e coinvolge lo spettatore in “un viaggio crudo e reale nel mondo dei giovani, analizzandone disperazione e aspirazioni, debacle e sogni di riscatto, a margine di una società allo sbando”.
“L’Ultima Luna” ha avuto la collaborazione del Comune di Lonatohanno partecipato al progetto varie realtà del territorio: 
la Polizia locale, l’associazione Lonato Emergenza e la protezione civile, la Casa famiglia Rama.Dan di San Tomaso e la struttura ospedaliera “Madonna del Corlo” di Lonato. L’iniziativa ha il sostegno anche dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada.

Il pregio del regista gardesano Alberto Moroni è di aver sfruttato al massimo i pochi mezzi a disposizione e un cast con tanti esordienti, volutamente impacciati, perché reali e genuini, che interpretano e non recitano, per creare una miscellanea di storie vere e attualissime, dove Bene e Male si fronteggiano nell’ultima sfida che durerà  il tempo di una fase lunare.

La speranza, ha dichiarato il regista Alberto Moroni, «è che questo lavoro abbia un’azione educativa immediata sui più giovani e serva agli adulti per capire cosa significa il disagio giovanile. È un film ad alto impatto sociale, vietato ai minori di 14 anni perché tratta tematiche forti, quali l’abuso di droghe, alcol, gare clandestine, violenze e abbandono di minori, in un contesto sociale dove vige la legge del più forte. Vogliamo dimostrare che non tutte le porte della speranza sono completamente chiuse e che esiste sempre, per ognuno, la possibilità di risollevarsi e ricominciare».

«Alberto Moroni ci ha chiesto la collaborazione per questo film, che tratta di un argomento importante come il disagio giovanile nella nostra zona – commenta l’assessore alla Cultura Valerio Silvestri –. Un tema molto delicato e di attualità a cui sia l’Assessorato alla Cultura che quello ai Servizi sociali del nostro Comune hanno dedicato e dedicano attenzione ed energie, attraverso attività di prevenzione e progetti mirati. Ci auguriamo che questo film possa essere visto da molti, genitori e figli, e serva ad evitare le tragedie che le scene proposte nella finzione cinematografica mostrano».


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